18/02/07

Anno di restauri (2006)

LA CAPPELLA DEL MONSERRAT
SANTA CHIARA AL BERSAC
NUOVO ANTIFURTO
ILLUMINAZIONE CHIESA
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N. S. del Monserrat, un gioiello tra le nostre montagne. [foto Silvio Medail]
LA CAPPELLA DEL MONSERRAT
IIL VIANDANTE che in passato ha percorso la strada di montagna che dalla Grange Rhô conduce all’omonimo Passo, non può oggi, ripercorrendo la stessa, transitare dinanzi alla cappella del Monserrat e non accorgersi della radicale trasformazione a cui è stata sottoposta. Il tetto rifatto in scandole in legno. I muri esterni tinteggiati di fresco, color pastello, la facciata riportata al suo originale splendore con le pietre “a vista”.
Le inferriate nuove, con lo stesso “motivo” di quelle installate alle finestre della chiesa parrocchiale. Una lunga scalinata, che consente il superamento del non trascurabile dislivello dalla strada, che porta ad un ampio sagrato dal quale si può ammirare uno splendido panorama. Infatti i “Tre Re Magi” e la “Bernauda” si stagliano di fronte ad essa mentre il verde dei prati e del bosco situato alle sue spalle la fanno apparire come adagiata su un manto di velluto verde.
Certamente i lavori eseguiti non riguardano solo la parte esterna della cappella, anche se sono quelli più evidenti. La ristrutturazione dell’immobile ha avuto inizio nel 2001 con la realizzazione di uno scavo, a monte della medesima, nel quale sono stati collocati tubi microfessurati con lo scopo di portare esternamente eventuali infiltrazioni d’acqua. L’anno
successivo si è proceduto al rafforzamento delle fondamenta della facciata mediante l’inserimento,
in profondità, di pali in metallo uniti fra loro da un muro in cemento armato. La realizzazione del nuovo
sagrato e l’iniezione di cemento liquido nei muri maggiormente segnati dalle crepe, hanno concluso gli interventi esterni di consolidamento. Varcando la soglia protetta da una pesante porta in ferro ci si accorge che anche l’interno sono evidenti gli interventi eseguiti. 
La prima parte della cappella ha assunto l’aspetto di un piccolo Santuario. Alle sue pareti sono appesi ora quadri ed ex voto che, prima del restauro, tappezzavano le pareti della cappella dell’altare. Sono nuovi il pavimento in legno e la finestra con i vetri tipo “cattedrale”, mentre le pareti sono state tinteggiate.
Le sorprese, però, non sono ancora finite. Spalancando la pesante ed antica porta in ferro battuto si accede nella “cappella dell’altare”. I lavori di restauro eseguiti anche in questa parte sono evidenti. Innanzitutto il nuovo pavimento in legno ha sostituito quello originale in calcestruzzo. La rasatura dei muri ha cancellato i rattoppi delle evidenti crepe che negli anni li avevano profondamente segnati. Una attenta ed accurata tinteggiatura ha completato l’opera. Ecco come si presenta ora al viandante la cappella della Nostra Signora
del Monserrat a 1748 s.l.m.
I numerosi interventi effettuati all’immobile evidentemente hanno comportato dei costi, anche se alcuni lavori sono stati eseguiti gratuitamente.
Innanzitutto il ringraziamento va all’anonimo benefattore il quale si è assunto l’onere di finanziare la parte più consistente dei lavori. Per i restanti si è fatto fronte con i fondi a disposizione della cappella (5.250) e con quelli della Parrocchia (9.300). Hanno eseguito i lavori le ditte Edilgrimaldi, Giuseppe Bruzzese, Emiliano Roude, Emilio Alland e Bruno Romanello. Hanno contribuito, in varie forme, i geometri Enzo Mamino, Piero Scaglia e Mario Rossetti.
S.M.
SANTA CHIARA AL BERSAC
Anche l’antica cappella dedicata a S. Francesco e S. Chiara al Bersac ha avuto bisogno di interventi sostanziosi di restauro. L’edificio, del 1732, ha una discreta fattura barocca nell’interno, con una piccola cupola sopra l’altare. Già in tempi abbastanza recenti aveva avuto bisogno di notevoli lavori di manutenzione – eseguiti dai fratelli Giorgio e Umberto Grimaldi – per sanare i danni causati dai soliti vandali.
Apparentemente l’edificio si presentava ai passanti in buone condizioni. Il problema era il tetto. Da tanti anni, soprattutto in primavera, allo sciogliersi della neve, si verificavano abbondanti infiltrazioni che, nonostante i molti tentativi fatti per porvi rimedio, hanno provocato danni sempre più evidenti e disastrosi. È stata la determinazione di Angelo Bompard con Gabriella, che sono gli attuali custodi della cappella, ad innescare la programmazione dei necessari lavori. Ottenuta la licenza edilizia su progetto del geom. Piero Scaglia, la ditta Edilgrimaldi, con la vigile presenza del cav. Umberto, ha eseguito il rifacimento totale del
tetto, rafforzando, in un primo tempo, la solidità del solaio con una generosa colata di calcestruzzo e, in seguito, dopo la messa in posa del colmo, della scheletratura di legno, del tavolato con guaina catramata, finalmente ha avuto luogo la posa delle lose, riprendendo così, in tutto, l’aspetto originale, come richiesto dalla competente Soprintendenza.
La spesa di 33.200 Euro, interamente a carico della Parrocchia, è certamente ingente, ma dimostratasi indispensabile per ridare dignità e solidità all’edificio. L’inaugurazione ha avuto luogo l’11 agosto, festa di Santa Chiara. Ora bisognerà mettere mano all’interno, innanzitutto per riparare i danni causati dall’acqua,
poi con una nuova tinteggiatura e un abbellimento generale. La fiducia è che tutto sia pronto per la prossima estate.
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NUOVO ANTIFURTO
Un moderno impianto di antifurto è stato messo in opera dalla ditta Balsamo-Durand, ad integrazione di un precedente meno sofisticato, per la protezione diurna e notturna delle opere d’arte custodite nella nostra chiesa, a seguito del sacrilego furto avvenuto lo scorso novembre, con l’asportazione di due preziose tele del ’700 e di quattro angeli lignei. La protezione della chiesa è totale, con una serie diversificata di rilevatori, sia sulle singole opere che negli spazi interni, comprese quattro telecamere di videosorveglianza.
Oltre a questo, varie tele sono state ancorate alle pareti con un paziente lavoro del fabbro. Per ora si è saldata la spesa di un primo lotto di lavori per circa 5.000 Euro, in attesa del saldo.
Pare impossibile che anche le chiese debbano difendersi in questo modo dalla presenza dei ladri!
ILLUMINAZIONE CHIESA
Da segnalare anche il completamento dell’illuminazione esterna della chiesa, iniziato negli anni passati e, considerando i preventivi di spesa, compiuto gradualmente. Dopo l’illuminazione con fari radenti della parete laterale (lato “Genzianella”) e del campanile, finalmente anche la facciata, ha una bella e delicata illuminazione che sostituisce la precedente e impreziosisce l’intero edificio.
Per il posizionamento dei potenti fari si è reso necessario lo smantellamento di una parte del pavé della piazza ed anche lo smantellamento parziale della gradinata e il successivo ripristino.
È sicuramente stato questo aspetto di natura edile, il lavoro più pesante e gravoso dell’intero intervento, ma ben riuscito. La parte elettrica l’ha compiuta la ditta Balsamo-Durand e quella muraria la ditta Pino Trotta.
La spesa complessiva di 9.690 Euro non è indifferente... ma tutti siamo orgogliosi che la nostra chiesa sia così bella!