17/05/07

Vita della Parrocchia (2006)


Feste di inizio anno
Iniziamo il nuovo anno sacralizzando questa festa del primo gennaio dedicata a Maria Santissima Madre di Dio. Viene valorizzato il messaggio di Papa Benedetto XVI sulla pace, dove tra l’altro scrive: «La pace è anelito insopprimibile presente nel cuore di ogni persona, al di là della specifica identità culturali. Proprio per questo ciascuno deve sentirsi impegnato al sevizio di un bene tanto prezioso, lavorando perché non si insinui nessuna forma di falsità ad inquinare i rapporti – tutti gli uomini appartengono ad un’unica e medesima famiglia –. L’esaltazione esasperata della propria differenza contrasta con questa verità di fondo. Occorre recuperare la consapevolezza di essere accomunati da uno stesso destino, in ultima istanza trascendente, per poter valorizzare al meglio le proprie differenze storiche e culturali».
A tutte le Messe esercita il ministero di diacono don Maurizio Morella, della Diocesi di Albenga, che è invitato a tenere l’omelia alla Messa delle 19,15. Verrà ordinato sacerdote il prossimo 30 settembre.
Epifania
L’Epifania, venerdì 6 gennaio, ci aiuta a riflettere ancora una volta sul significato dell’annuncio di Natale. È guardare al vero uomo e vero Dio che si è manifestato nel Bambino di Betlemme. Quello della fede è un cammino ostacolato dalla voce di Erode presente nell’esperienza di ognuno.
Una voce potente e spesso prepotente che mira a soffocare i valori religiosi e di visione soprannaturale.
Battesimo di Gesù
Nella festa del Battesimo di Gesù, domenica 8 gennaio, solitamente vengono celebrati i Battesimi solenni nel corso della Messa. Oggi pomeriggio, alle ore 18, Emanuele Bompard riceve il Battesimo, attorniato dai suoi numerosi familiari, parenti e dalla Comunità. Il piccolo Emanuele è diventato membro della Chiesa. È entrato a fare parte della famiglia dei cristiani. Gli auguriamo al più presto di sentirsi parte viva di questa famiglia di figli di Dio. In questi giorni viene tolto con un po’ di rammarico l’addobbo natalizio.
Grazie infinite a Elsa Giobellina, Graziella Guiffrey, Giovanna Gerard, Rita Mulas, Giorgio Corso, Alberto Micai, Gianluca Bompard e Livio Gerard per l’aiuto dato.
S. Antonio Abate
La festa di S. Antonio è da quest’anno celebrata alle ore 18, non più, come in passato, come Messa aggiunta al mattino alle 10,30 come era solito fare. Vengono inaugurate le due tele restaurate e già tornate dal laboratorio nel periodo natalizio, dedicate a S. Antonio. La più antica, del sec. XVI, raffigura S. Pietro e S. Antonio, mentre l’altra raffigura le tentazioni di S. Antonio. La prima delle due ha una sua storia singolare, in quanto solo nel corso del restauro è venuta alla luce la figura di S. Antonio, precedentemente coperta e nascosta dalla sovrapposizione di San Paolo. Questi era stato dipinto in un secondo tempo, ricoprendo la precedente immagine di S. Antonio. Ora la tela appare così com’era in origine, probabilmente collocata in una cappella esterna dell’antica chiesa romanica, che dai documenti d’archivio è citata come «Cappella di S. Pietro e Antonio».
Santa Emerenziana
Don Paolo Di Pascale, Parroco di Rochemolles, celebra lunedì 23 gennaio la Messa di S. Emerenziana e dopo il Vangelo dà lettura del Voto nel suo 300° anniversario, essendo datato 14 gennaio 1706. La cronaca narra che Rochemolles all’inizio di gennaio 1706 fu colpita da una enorme valanga di neve staccata dalla Cote Blave, abbattendosi sul paese. Quarantasette case andarono distrutte e le altre visibilmente danneggiate. I morti furono 14. In seguito a questa sciagura la popolazione fece Voto a S. Emerenziana, morta martire sotto una valanga di pietre. Sono Priore della festa e offrono il pane benedetto: Garcin Maria e Vallory Maria. Priore entranti: Guiffrey Maria e Richiero Ines.
Candelora
La celebrazione della Candelora, giovedì 2 febbraio, è fissata quaranta giorni dopo Natale e ricorda la presentazione di Gesù al Tempio. Le candele sono simbolo di “Gesù luce degli uomini”. È la sua parola che illumina le coscienze, dando un senso di eternità alla nostra esistenza Una singolare processione all’interno della chiesa, all’inizio della Messa, fa rivivere e simboleggiare il momento in cui Maria e Giuseppe introducono il piccolo Gesù nel Tempio, abbracciato dal vecchio Simeone e salutato dalla profetessa Anna.
Benedizione della gola
La festa di S. Biagio, venerdì 3 febbraio, raccoglie ogni anno un nutrito gruppo di devoti che, secondo la tradizione, desiderano, al termine della Messa, ricevere la benedizione della gola. «Per intercessione di San Biagio, vescovo e martire, il Signore ti liberi dal mal di gola e da ogni altro male.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».
In serata prosegue l’iniziativa di preghiera del primo venerdì del mese, ricordando il mondo della sofferenza. Questa sera tocca alle Dame e Barellieri dell’Oftal guidare l’Adorazione Eucaristica, facendo riferimento all’esperienza spirituale di S. Bernardetta. Le Dame, coordinate da Maria Pia Bompard, leggono le riflessioni e guidano la recita delle cinque decine del Rosario. Sono presenti nella nostra preghiera le persone ammalate della Parrocchia. Nei prossimi primi venerdì si alterneranno altri gruppi; l’Azione Cattolica, le Catechiste, la Caritas, Comunione e Liberazione.
Ricordiamoci dei nostri fratelli ammalati, e avvicinandoci a Gesù diciamogli, come già le sorelle di Lazzaro: «Signore, colui che tu ami è ammalato ». La risposta di Gesù: «Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio, perché per essa il Figlio di Dio sia glorificato», alimenta la nostra fede e la nostra speranza e ci invita a chiederti, o Signore, di guarire i nostri fratelli, perché dopo aver conosciuto la Tua Croce possano conoscere la gioia del miglioramento, della guarigione e la dolcezza del Tuo Amore per tutti noi.
Arance della salute
Domenica 4 febbraio viene dato avviso in chiesa che, per iniziativa di Rosanna Marchello, con il patrocinio del Comune, ha luogo sulla Piazza la vendita delle arance, i cui proventi sono destinati all’Associazione Italiana per la ricerca sul cancro.
Giornata della vita
La prima domenica di febbraio, è dedicata alla Giornata della vita. Un’occasione per riflettere sulla sacralità della vita umana messa a dura prova da posizioni e scelte, da parte di varie correnti, che contrastano con l’insegnamento del Vangelo e della Chiesa. Sempre più spesso il Papa e i Vescovi richiamano i credenti e tutti gli uomini di buona volontà ai valori della famiglia e della vita.
Anche quest’anno il Centro Famiglia Valsusino propone l’iniziativa “Regala un fiore per la vita”. La vendita delle primule, lo scorso anno, ha permesso di aiutare 35 mamme di cui 29 con bambini piccoli inferiori ai tre anni.
Olimpiadi invernali
In serata vi è l’arrivo della fiamma olimpica che genera in tutti attesa ed entusiasmo. Una serie di 20 tedofori, fa transitare la fiamma dei Giochi Olimpici in tutta Bardonecchia. Al suo passaggio in Borgovecchio suonano le campane a festa. Il Papa nella sua Lettera Apostolica tra l’altro scrive: «Tra le varie attività umane vi è quella sportiva, che attende anche essa di essere illuminata da Dio, mediante Gesù Cristo, perché i valori che esprime siano purificati ed elevati sia a livello individuale che collettivo».
Venerdì 10 febbraio iniziano le Olimpiadi invernali di Torino 2006 che proseguiranno fino al 26 del mese. Tra le sedi di gare vi è anche Bardonecchia, che ospiterà le gare di snowboard.
Vi è gran fermento e tante aspettative, soprattutto per fare conoscere la nostra stazione turistica in tante parti del mondo. In questo periodo sono chiuse le scuole e anche le lezioni di catechismo sono interrotte.
Giornata degli ammalati
Nella festa della Madonna di Lourdes, sabato 11 febbraio, la Chiesa celebra la 14ª Giornata Mondiale del Malato. Si ripete nel pomeriggio la bella Celebrazione Eucaristica seguita dalla Benedizione degli ammalati, con la presenza dei vari gruppi di volontariato del paese. In serata ancora il Rosario e la processione “aux flambeaux”, vissuta all’interno della chiesa per via del freddo e del ghiaccio. Vengono ricordate le intenzioni di tutti gli ammalati ed anche si riflette sul mistero del dolore prendendo spunto dalle parole del lebbroso guarito da Gesù: «Se vuoi puoi guarirmi». Papa Benedetto XVI nel suo messaggio per questa giornata scrive: «Desidero rivolgermi a voi cari fratelli e sorelle provati dalla malattia, per invitarvi a offrire, insieme con Gesù la vostra condizione di sofferenza al Padre, sicuri che ogni prova accolta con rassegnazione è meritoria e attira la benevolenza divina sull’intera umanità».
* * *
In occasione di questa festa della Madonna di Lourdes, una anonima persona legata a Bardonecchia ha voluto comporre una bella preghiera sgorgata dal suo cuore:
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PREGHIERA ALLA VERGINE
Dolcissima Madre
cammina con noi
accarezza il nostro giorno
perché la notte non c’ingoi
nel baratro
dell’egoismo e della solitudine.
Ho sentito il tuo passo
accanto al dolore
quando sola
come un cieco che vagava nell’oscurità
ti chiamavo perché avevo paura
del male e dell’ignoto.
Vergine Madre
la Tua corona è un mistero d’amore.
Tu, stella del mattino
vestita di grazia eterna
guida il nostro difficile sentiero.
Indica la strada
perché le nostre debolezze
non ci facciano smarrire la via.
Prendici ancora per mano.
Divina Madre
Nostra Signora di Lourdes
grazie
del tuo infinito
silenzioso
benedicente Amore.

Messe internazionali
Nel corso delle due settimane di gare olimpiche, il Vescovo dispone che le chiese restino aperte ogni giorno fino a tarda sera e che nelle domeniche 12, 19 e 26 febbraio si celebri una Messa internazionale. Sono le professoresse Nadia Tria, Federica Pacchiotti e il giovane Matteo Nervo a proclamare le letture e le preghiere dei fedeli in tedesco, francese e inglese.
In tutti gli alberghi è stato consegnato il Vangelo di Marco, in sette differenti lingue, da lasciare in ogni camera, come ricordo offerto a ogni ospite.
Apprezzati anche i pieghevoli a colori con notizie storiche sulle opere d’arte della chiesa, lasciati a disposizione dei visitatori. Nel cuore delle Olimpiadi, sabato 18 febbraio, il Vescovo di Susa Mons. Alfonso Badini Confalonieri celebra la Messa prefestiva, accogliendo l’invito rivoltogli dal Parroco. Accolto festosamente, dopo aver pronunciato parole di saluto, fa cenno allo sport come strumento di unione tra i popoli.
Il servizio liturgico è diretto dal ch. Alvise Leidi.
Don Giussani
Mercoledì 22 febbraio la Messa è celebrata nel primo anniversario di don Giussani, fondatore di C.L., padre e punto di riferimento per migliaia di giovani.
Consiglio Affari Economici            
Ha luogo venerdì 24 marzo la riunione del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici che, tra l’altro, determina il restauro della cappella di S. Chiara al Bersac, di S. Rocco alle Manne e il completamento del restauro della cappella della Visitazione al Monserrato. Speriamo al più presto.
Iniziativa Caritas
Domenica 26 febbraio, giornata di chiusura dei Giochi Olimpici, la Caritas, aderendo all’invito di Radio Vaticana, promuove l’iniziativa “Offriamo un sorriso”. Sono proposti dei dolci di carnevale, il cui ricavato è interamente devoluto ad Missionari di Don Bosco che in Eritrea necessitano di cibo per salvare la vita ai bambini e giovani in grave stato di malnutrizione.
Martedì grasso
Martedì 28 febbraio è l’ultimo giorno di Carnevale. Seguendo le nostre abitudini è prevista una giornata di Adorazione Eucaristica. Sono cantate le Lodi al mattino e il Vespro al pomeriggio, prima della Messa. Per il resto del tempo la preghiera è personale. Ogni mezz’ora le campane, con la melodia del Cristus Vincit, ricordano che in chiesa il Signore attende ognuno per qualche momento di raccoglimento e di adorazione.
Le Ceneri
Come stabilito dalla Chiesa, la Quaresima inizia con il rito delle ceneri, mercoledì 1° marzo. Oltre alle due Messe con imposizione delle ceneri, è molto frequentata la liturgia della Parola voluta soprattutto per i  ragazzi e i giovani... «Con questo segno penitenziale, sorto dalla tradizione biblica e conservato nelle consuetudini della Chiesa fino ai giorni nostri, viene espressa la condizione dell’uomo peccatore, che confessa esternamente la sua colpa davanti a Dio ed esprime così la volontà di una conversione interiore nella speranza che il Signore sia misericordioso verso di lui».
Venerdì di Quaresima
Da oggi, venerdì 3 marzo, per tutta la Quaresima, prima della Messa, ha luogo la Via Crucis. «La Via Crucis è una via amata dalla Chiesa che ha conservato memoria viva della parola e degli avvenimenti degli ultimi
giorni del suo Sposo e Signore. Nel pio esercizio della Via Crucis, confluiscono varie espressioni caratteristiche della spiritualità cristiana: la condizione della vita come cammino e pellegrinaggio, come passaggio, attraverso il mistero della croce, dell’esilio terreno, della patria celeste, il desiderio di conformarci pienamente alla passione di Cristo». Al termine della Messa è impartita la Benedizione con la Reliquia della S. Croce.
Incontri quaresimali
Nella serata di giovedì 9 marzo, presso la Badia di Oulx, inizia una serie di alcuni incontri quaresimali, voluti per le parrocchie della zona Alta Valle. I temi trattati sono: “Testimoni del Risorto, speranza del mondo”, in preparazione al Convegno Ecclesiale di Verona, da don Gianluca Popolla; seguirà “La famiglia pensata da Dio”, con una meditazione di don Michele Giulio; “Il lavoro e la fede”, presentata da don Giorgio Nervo; ed infine don Roberto dei Salesiani di Oulx tratterà “I mezzi di comunicazione e la trasmissione della fede”. Anche un gruppo di persone della nostra parrocchia è presente all’iniziativa.
San Giuseppe
È posticipata a lunedì 20 marzo, a causa della domenica, la festa di San Giuseppe, sposo di Maria e Patrono della Chiesa universale. L’altare late rale a lui dedicato è ornato con fiori e lumi. Al termine, davanti alla sua immagine, recitiamo l’antica preghiera “A te o Beato Giuseppe...”, che per fortuna ancora molti conoscono.
San Rocco di metà Quaresima
San Rocco di metà Quaresima, giovedì 23 marzo, viene rivissuto come una celebrazione che appartiene al patrimonio spirituale di Bardonecchia e si ripete ininterrotto dal 1630. Sono presenti, accanto al Gonfalone Municipale, il Sindaco Francesco Avato e la Giunta Comunale al completo, il col. Piccinini, il m.llo Liparulo, il m.llo Cardella, rappresentanti di tutte le caserme e varie associazioni. Affollano la chiesa gli alunni delle scuole elementari e medie accompagnati dai loro insegnanti. Il Parroco ha voluto quest’anno leggere il testo completo del Voto, contenente notizie storiche assai interessanti e sconosciute, che riportiamo in altra parte del Bollettino.
Com’è consuetudine in questa liturgia, il Parroco, dopo aver salutato e ringraziato i Priori uscenti di S. Ippolito Mario Bompard e Gabriella Gallizio Franzini, nomina i Priori di S. Ippolito 2006: Angelo Balsamo con Lucia Galeotti Bompard; e i Vice Priori: Albero Micai con Maria Bellando ved. Grimaldi.
Gradita novità di questo S. Rocco è la presenza di un buon numero di Priori/ e emeriti che hanno risposto all’invito rivolto dai Priori in carica. Con oggi si vuole fare della celebrazione votiva di S. Rocco anche un giorno di incontro di tutti i Priori emeriti per rivivere l’esperienza della bella carica d’onore.
Al termine della celebrazione tutti, compresi i cantori e don Paolo, si sono ritrovati alla Genzianella per l’aperitivo offerto dal Comune. Al pomeriggio: Vespro e Benedizione con la Reliquia alla cappella delle Manne.
Confessioni pasquali
La Quaresima procede il suo percorso e, ormai prossimi alla Settimana Santa e alla Pasqua, com’è consuetudine i bambini che a maggio riceveranno la Prima Comunione, oggi venerdì 31 marzo, sono attesi per la Prima Confessione della loro vita. È il sacramento della Misericordia di Dio, mediante il quale rende operante il suo perdono. I bambini sono emozionati, ma subito si rendono conto che il Signore perdona e non castiga.
Giovanni Paolo II
Abbiamo ricordato a tutte le Messe di domenica 2 aprile il primo anniversario della morte di Giovanni Paolo II, il cui ricordo è vivo nel cuore di tutti.
Toccante il canto “Totus tuus”, dal motto del Papa, intonato dai solisti Stefania Balsamo e Fabrizio Blandino.
Giovanni Paolo II nel corso della sua visita alla Cattedrale di Susa per la Beatificazione di Mons. Edoardo Rosaz il 14 luglio 1991, in questa foto ossequiato dai compianti coniugi dott. Marcello e Margherita Pacchiotti.
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Liturgia penitenziale
Alla preghiera dei fedeli abbiamo così pregato: «Per il Santo Padre Giovanni Paolo II nel 1° anniversario  ella morte, perché continui dal Cielo ad amare la Chiesa che ha servito sulla terra, ed ottenga dal Signore il dono  dell’unità dei cristiani, il rispetto, il dialogo e la comprensione reciproca tra le diverse religioni, ed anche la pace, la libertà e la giustizia nelle nazioni: valori per i quali aveva intensamente lavorato nel suo ministero di successore di Pietro».
Nel pomeriggio ha luogo l’inaugurazione dei nuovi locali dell’ATL2 presso il Municipio. Conclusi i discorsi ufficiali tenuti dal Presidente ATL Montagnedoc Luigi Chiabrera e dal Sindaco Francesco Avato, il Parroco don Franco Tonda benedice i locali e pronuncia la preghiera predisposta:
«Guarda, Signore, i tuoi figli che oggi inaugurano questi locali posti a servizio delle attività turistiche e fa’ che si trasformino in luogo di accoglienza umana, in cui si viva la carità e la giustizia; si diffonda la gioia e si consolidi la pace che ci ha portato Cristo nostro Signore».
In quest’ultima settimana di Quaresima hanno luogo le liturgie penitenziali in vista della Pasqua. Oggi martedì 4 aprile si ritrovano in chiesa i bambini della scuola elementare. Giovedì verranno i ragazzi della scuola media e venerdì sarà tenuta la liturgia penitenziale per gli adulti, con la meditazione di don Giorgio Nervo.
Settimana Santa e Pasqua
Con la Domenica delle Palme 9 aprile hanno inizio i Riti della Settimana Santa. È tanto l’ulivo distribuito e preparato nei giorni precedenti da Milena Bompard, Giorgio Corso e Alberto Micai. Sono anche numerosi i bambini e ragazzi presenti alla celebrazione pomeridiana per l’imposizione della medaglia della Madonna.
Martedì 11 aprile, in una freddissima serata, ha luogo per le vie di Borgovecchio la Via Crucis diocesana presieduta dal Vescovo di Susa Mons. Badini Confalonieri. Se ne parla con un articolo a parte.
Nel Triduo hanno luogo le celebrazioni previste dalla liturgia. La Messa del Giovedì Santo è un momento forte per riscoprire come l’Eucaristia sia il centro della vita cristiana per la Chiesa e per i suoi fedeli.
I bambini che riceveranno la Prima Comunione a maggio animano in modo particolare questa celebrazione. Il Venerdì Santo “passione del Signore” è il giorno in cui Cristo nostra Pasqua è stato immolato, e la Chiesa con la meditazione della passione del suo Signore e con l’adorazione della croce commemora la sua origine dal fianco di Gesù e intercede per la salvezza di tutto il mondo. La solenne Via Crucis, che segue il solito percorso dalla Parrocchia, lungo Via Giolitti e Via Medail, fino a Maria Ausiliatrice, è presieduta da mons. Karl Kasteel, Segretario del Pontificio Consiglio “Cor Unum” della Santa Sede. È mons. Claudio Jovine a tenere la meditazione conclusiva. Come sempre un grazie agli Alpini che portano in processione la statua del Cristo morto.
Sabato Santo la Chiesa sosta presso il sepolcro del Signore meditando la sua morte, la discesa agli inferi e aspettando nella preghiera e nel digiuno la sua risurrezione. Don Bodec è in confessionale per il prezioso ministero della riconciliazione. La Veglia che celebra la risurrezione del Signore, per importanza supera la stessa Messa di Pasqua. Ed è la Veglia di tutte le Veglie. Il Cero Pasquale è solennemente acceso e posto davanti all’altare.

VIA CRUCIS DEL VENERDÌ SANTO
 «Vexilla regis pródeunt, fulget crucis mysterium - Ecco il vessillo della croce, mistero di morte e di gloria». [foto Angelo Bosco]
Mons. Karl Kasteel, Segretario del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, presiede la solenne Via Crucis del Venerdì Santo. [foto Angelo Bosco]
«Arbor decóra et fulgida, ornata regis púrpura, electa digno stipite tam sancta membra tángere - O albero fecondo e glorioso, ornato d’un manto regale, talamo, trono ed altare al Corpo di Cristo Signore». [foto Angelo Bosco]


I 50 giorni che si susseguono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come la grande domenica.
A conclusione dell’ottava di Pasqua, nella domenica della Divina Misericordia, viene impartita la benedizione pasquale delle famiglie a tutte le Messe.


Conclusione della Via Crucis nella chiesa di Maria Ausiliatrice
[foto Angelo Bosco]
«La Pasqua ci dice che la nostra storia ha un senso e non è un insieme di inutili sussulti. Che la nostra esistenza personale non è sospesa nel vuoto né consiste in uno spettacolo senza rete. Precipitiamo in Dio. In lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamo» (Mons. Tonino Bello).
Il 25 aprile
Martedì 25 aprile, come da calendario, è celebrata una Messa alle ore 8,30 per i Caduti, con la partecipazione delle autorità comunali e militari.
Molti sono gli Alpini presenti iscritti all’A.N.A. guidati dal responsabile della sezione Renato Nervo. Vengono ricordati in modo particolare Giorgio Chareun e Luigi Silvestro, ex deportati e recentemente scomparsi.
Riunione con i genitori
Giovedì 27 aprile i genitori dei bambini della Prima Comunione e dei ragazzi delle Cresime sono invitati a una riunione nella quale è messo in luce il significato autentico di questi due Sacramenti. Sono scelte di fede che richiedono coerenza e continuità.
Mese di maggio
Ogni sera feriale del mese di maggio – dedicato alla speciale venerazione della Madonna –, dopo la recita del Rosario viene fatta la lettura spirituale, dalla quale possiamo attingere buoni propositi. Quest’anno è proposta la lettura di “Il Cieco delle Vocazioni”. Si tratta della vita di Giovanni Battista Ugetti, nativo di Susa ed entrato come Fratello laico nei Salesiani. Ha trascorso buona parte della vita a Betlemme a sfornare pane, avendo imparato questo mestiere da suo padre fornaio. È un libretto agile, scorrevole, con abbondanza di aneddoti e begli esempi di fede. Vi è particolare attenzione alla lettura da parte di tutti, essendo Giovanni Battista Ugetti il prozio del nostro bardonecchiese sig. Teresio Ugetti. Anche per questo particolare legame con la nostra parrocchia, la lettura ha catturato l’attenzione dei presenti.
Prime Comunioni e Cresime
Lunedì 8 maggio si apre una settimana intensa per la preparazione immediata alla Prima Comunione e alla Cresima. Oggi i bambini e i ragazzi interessati a questi Sacramenti sono esaminati sulla loro preparazione.
Madonna del Tempietto
Mercoledì prossimo il Vescovo terrà mezza giornata di Ritiro per i cresimandi e sabato 13 maggio sarà amministrata la Cresima: il Sacramento della maturità cristiana. Sarà davvero così? Qualcuno ha invece definito la Cresima “il sacramento dell’addio...”. Tanto catechismo, tanto impegno...
e poi? Ma! Domenica 14 maggio saranno i bambini della Prima Comunione a vivere la loro bella e grande giornata di festa, introdotti a vivere pienamente la Messa ricevendo la S. Comunione. Tutto, per ora, è bello e autentico. Speriamo nella continuità.
Grazie infinite alle catechiste Milena Rossetti, Nilde Medail, Carmela Rochas, fra Stefano. Dio ricompensi.
Abbattimento abeti
A seguito del sopralluogo della Guardia Forestale e dopo aver ottenuto i necessari permessi da parte della Regione e del Comune, in base alla descrizione tecnica della dott.ssa Elisa Negro Rossetti, venerdì 12 maggio, con tanto dispiacere, si è dovuto procedere all’abbattimento dei tre abeti che erano posizionati accanto alla chiesa. Purtroppo la loro eccessiva altezza con il dondolare del fusto, nelle giornate di vento o di tormenta invernale, faceva temere per un loro crollo, con possibili disastrose conseguenze.
Inoltre le radici, abbastanza superficiali, iniziavano a rovinare il muro perimetrale dell’edificio ed anche gli “aghi di pino” intasavano notevolmente le grondaie, con debordo dell’acqua piovana, causando vistosi danni  alla parete. Come previsto dall’ordinanza della Regione, al loro posto si sono messe a dimora cinque piante di più piccole dimensioni.
Gli abeti devono purtroppo essere abbattuti. [foto Giovanna Gerard - omessa]
Maria Ausiliatrice
La statuina lignea “Madonna del Tempietto”, mercoledì 17 maggio torna finalmente al suo posto. Dopo il restauro, dalla primitiva collocazione a lato dell’altare del Santissimo, protetta da una pesante grata di ferro, era poi stata collocata dagli esperti accanto al Battistero, protetta da una teca di cristallo con antifurto. 
Madonna del Tempietto[foto Giorgio Elia]
 Questo, a motivo di un suo probabile e primitivo accostamento con la cuspide del Battistero stesso. Per farla tornare, così, in qualche modo, alle sue origini. La statuina era stata richiesta dalla Fondazione “Torino Musei” e posta in mostra dal 21 gennaio al 30 aprile a Torino, assieme a svariate altre opere d’arte provenienti dal Piemonte, alla mostra “Corti e città: arte del quattrocento nelle Alpi Occidentali”.
Molti sono i presenti alla Messa in onore di Maria Ausiliatrice al Borgonuovo, mercoledì 24 maggio. È presieduta da don Secondo Tanderini di Torino e concelebrata dal Rettore mons. Luciano Vindrola e da vari altri sacerdoti. Nelle sere precedenti di lunedì e martedì, don Pasqualino Canale Brunet, della Diocesi di Pinerolo, aveva tenuto appropriate riflessioni nel corso della Messa. La cantoria, accompagnata da don Paolo Di Pascale, ha eseguito brani adatti e un gruppo di donne con il costume tradizionale ha dato colore alla celebrazione e, al termine, distribuito il pane benedetto.


Poliziotti e carabinieri
10° raduno Polizia Carabinieri. [foto Enzo Burigo]
Un nutrito gruppo di poliziotti e carabinieri in congedo, alcuni provenienti anche da Imperia, L’Aquila e Verbania, con la gradita presenza del dott. Sica, che fu commissario di P.S. negli anni ’60, giovedì 25 maggio, coordinati da Enzo Burigo, per il decimo anno consecutivo, ha vissuto una giornata di festa e di amicizia. In apertura, come da consuetudine, nel corso della Messa, si sono ricordati i defunti. Il Parroco, assieme ai defunti di quest’ultimo anno – il m.llo Ezio Visintainer e l’agente P.S. Sebastiano Scalet –, ha voluto rinnovare il ricordo del soprintendente P.S. Franzo Ruscica, il cui ricordo è sempre vivo in tutti; ed anche i caduti nel compimento del loro dovere a Nassirya: il m.llo Franco Lattanzio, il m.llo Carlo De Trizio e il magg. Enrico Frassinito dei carabinieri, il cap. Nicola Ciardarelli dell’Esercito, e i due Alpini caduti nell’attentato di Kabul. Al termine del pranzo, servito alla Pensione La Quiete, i presenti hanno devoluto al GIS una raccolta di fondi in memoria del socio defunto Sebastiano Scalet.
Conclusione catechismo
Famiglie in festa
A conclusione dell’anno catechistico, oggi venerdì 26 maggio, si tiene in Oratorio un pomeriggio di festa e di giochi. Grazie infinite alle catechiste per il loro impegno: Milena Rossetti, Nilde Medail, Carmela Rochas, Stefania Salza, Melania Orcel, Fra Stefano, Rita Ainardi, Liliana Minasso, Alba Negro, Noemi Grisa, Laura Mainardi, Stefano Bompard, don Giorgio Nervo. Festosa, partecipata e singolare la Messa parrocchiale di domenica 28 maggio, che ha visto sei famiglie in festa per ricordare i rispettivi anniversari di matrimonio. Da un lato in apposita bancata sono i coniugi Giuseppe Guiguet e Anna Maria Griot per il 33° anniversario, con figli e familiari. Dall’altro lato in cinque banchi distinti, altrettante coppie. Il fatto singolare è che trattasi dei cinque fratelli-sorelle Ricchiardone, con rispettivi mogli-mariti che hanno voluto, assieme, ricordare i loro matrimoni. Un bell’esempio di amore per la famiglia. Ecco i loro nomi: Ricchiardone Sergio e Bonaudo Angela per il 36°, Ricchiardone Silvana e Scioscia Orazio per il 35°, Ricchiardone Renzo e Cantore Silvia per il 35°, Ricchiardone Tullia e Scioscia Amelio per il 30°, Ricchiardone Flavio e Giovale Marialuisa per il 30°. Auguri a tutti!
Madonna delle Grazie
La festa della Madonna delle Grazie nella sua bella e curata chiesetta di Via Cavour ha avuto luogo mercoledì 31 maggio, in due momenti distinti. Al mattino, la Messa cantata in onore della Madonna e alla sera la processione “aux flambeaux” con partenza dalla Parrocchia. La giornata freddissima con un vento gelido e tagliente ha lasciato in dubbio se fare o non fare la processione fino all’ultimo istante. Tant’è che verso le ore 19 si era sparsa la voce di non addobbare davanti alle case, perché sarebbe stato impossibile uscire in processione. Nel frattempo si è registrato un lieve miglioramento e le prime persone arrivate in chiesa per la celebrazione, interrogate sul da farsi, in buona parte hanno consigliato di sfidare il freddo.
E così è stato. Per forza di cose gli addobbi non erano ricchi come in passato, tuttavia fiori e lumi sono ugualmente posti davanti alle case e sopra le finestre. La Madonna delle Grazie benedica tutta Bardonecchia!
Bambini dell’Asilo
Giovedì 1° giugno i bambini della scuola materna “Mons. Bellando”, presso i locali della scuola hanno salutato genitori e nonni con una vivace e riuscita festa di fine anno scolastico. Bravissimi i bambini e tanta lode alle insegnanti che svolgono il loro compito educativo con professionalità, im pegno e passione. La scuola è coordinata da un gruppo di genitori che formano il Direttivo, eletti ogni tre anni dall’assemblea dei genitori, con un suo presidente, attualmente Elena Allemand, che prolunga l’impegno del prof. Roberto Borgis, suo predecessore. Un meritato plauso al personale di cucina Vichi e Sara, e alla segretaria Daniela Biscotti Falcone “motore della scuola”, e al Comune di Bardonecchia che con i fondi stanziati annualmente permette alla scuola di vivere e compiere il suo lavoro educativo.
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Festa del 1936
Le classi del 6 in festa
La Messa parrocchiale di domenica 4 giugno registra la presenza di oltre 200 persone nate tutte nel 1936, provenienti da varie località della Valsusa e da altre parti d’Italia. Fondatore e organizzatore dell’Associazione “Noi del 1936 e basta!” è il sig. Cesare Olivero Pistoletto. Assieme ai consiglieri ha scelto Bardonecchia per la singolare festa annuale, oltre che per la sua incantevole posizione geografica, anche perché è una sede di gare delle Olimpiadi di Torino 2006, come il 1936 era stato un anno olimpico, 70 anni fa. La presenza del Coretto S. Agnese rende la Messa ancora più festosa e partecipata. La giornata è continuata con il pranzo sociale all’Hotel Rivé di Campo Smith.
Un nutrito numero di coscritti di tutte le classi del 6 di Bardonecchia e frazioni, si è ritrovato domenica 11 giugno per una giornata di festa. Il comitato organizzatore formato da Mauro Caccia, Gabriele Bompard, Massimo Guiffrey e Silvana Patané, ha previsto, in apertura di giornata, la partecipazione alla Messa parrocchiale con il ricordo dei loro defunti. Il pranzo per 122 coperti è stato servito all’Hotel Rivé. Particolarmente festeggiati i novantenni; Agostino Viggiano, Luigina Colli, Leonilla Vallory, Rosalia Foglia e Regina Del Ceredo.
Corpus Domini
Come ormai da qualche anno, giovedì 15 giugno il Vescovo ha presieduto a Susa il Corpus Domini diocesano. Anche dalla nostra Parrocchia è presente una delegazione.
A Bardonecchia lo celebriamo invece domenica 18 giugno con la Processione Eucaristica, come previsto dalla Liturgia. Si è dovuto fare una modifica al solito percorso, che ha suscitato parole e critiche non motivate, da parte di qualcuno non ben informato, e con tanta voglia di fare polemica.
La processione si è limitata al Borgovecchio, come era un tempo – secondo il racconto di chi c’era –. Nei giorni precedenti la festa, Via Medail non era transitabile per dei lavori di manutenzione. Questo è il motivo principale che ha portato alla modifica. È pur vero che si sarebbe potuto transitare perché i lavori sono finiti in tempo. Ma chi lo poteva sapere! Alle Forze dell’ordine era stata inoltrata la comunicazione del percorso alternativo.
Si è rivelata una processione raccolta con il percorso interamente addobbato e nessun disturbo di gente disinteressata. Un ringraziamento alla Banda Musicale per il servizio compiuto.
«Guardiamo quell’Ostia, il tipo più semplice di nutrimento, fatto soltanto di farina e acqua. Esso appare come il cibo dei poveri, il frutto della terra e del lavoro dell’uomo, segno della Passione di Cristo, simbolo di umiltà, sinergie delle forze che rendono possibile sul nostro pianeta la vita e l’esistenza dell’uomo, la nostra manna per le vie dell’uomo» (dall’omelia di Corpus Domini di Benedetto XVI).
Oratorio estivo
È Francesca Durand ad animare le attività dell’Oratorio estivo, aperto a tutti i ragazzi che, ogni pomeriggio vogliono trovare un punto di incontro.
L’inaugurazione delle attività avviene lunedì 19 giugno e proseguiranno, dal lunedì al venerdì, ogni giorno, fino alla fine di agosto. Ai bambini del paese si uniscono i villeggianti e non mancano mamme e nonne che, con sguardo vigile, seguono i giochi e le gare organizzate per i loro figli e nipoti. Grazie Francesca.
Sacro Cuore
La giornata del Sacro Cuore di Gesù, venerdì 23 giugno, con l’Adorazione Eucaristica – raccomandata dalla Chiesa in tutte le Parrocchie – ha come scopo principale la preghiera per la santificazione dei sacerdoti. La Sacra Congregazione per il Clero ha invitato in tale giorno a rileggere l’omelia tenuta dal Papa il Giovedì Santo.
«Le nostre mani sono state unte con l’olio che è il segno dello Spirito Santo e della sua forza. La mano dell’uomo è lo strumento del suo agire, è il simbolo della sua capacità di affrontare il mondo, appunto di “prenderlo in mano”. Vuole che le nostre mani, nel mondo, diventino la sua mano. (...) Essere sacerdote significa diventare amico di Gesù e questo sempre più con la nostra esistenza. Il mondo ha bisogno di Dio. Questo Dio deve vivere in noi e noi in lui» (dall’omelia del Giovedì Santo di Benedetto XVI).
«Quanto bisogno ha l’odierna umanità di riscoprire nel Sacramento eucaristico la fonte della propria speranza! Ringrazio il Signore perché molte Parrocchie, accanto alla devota celebrazione della Santa Messa, vanno educando i fedeli all’Adorazione Eucaristica, ed auspico... che questa pratica si diffonda sempre più» (dal discorso di Benedetto XVI al Comitato dei Congressi Eucaristici - 9-XI-2006).
È mancato mons. Bonacchi
Nel pomeriggio di martedì 27 giugno, poco prima di iniziare la Messa, giunge la notizia della morte di mons. Mario Bonacchi, avvenuta a Prato dove risiedeva. Il Parroco ne dà avviso all’inizio della Messa, che viene celebrata in suo suffragio. Ai funerali celebrati nella Cattedrale di Prato e presieduti dal Vescovo Mons. Gastone Simoni, è presente anche una delegazione della nostra parrocchia, che fa il lungo viaggio di andata e ritorno in giornata. Della luminosa figura di Mons. Bonacchi si parla in altra parte del Bollettino.
Veglia di preghiera
Don Daniele Giglioli, Rettore del Seminario, presiede – coadiuvato da don Giorgio Nervo – nella nostra chiesa, nella serata di mercoledì 28 giugno, una Veglia di preghiera, proposta per le parrocchie dell’Alta Valle, in preparazione all’Ordinazione Sacerdotale di don Antonello Taccori, prevista in Cattedrale a Susa sabato prossimo 1° luglio. Si tratta di un importante avvenimento, perché è la prima Ordinazione nella nostra Diocesi dopo sei anni dalle precedenti.
Vacanze al mare
Per iniziativa di don Giorgio Nervo, dal 30 giugno all’8 luglio sono organizzate, per la prima volta, vacanze al mare, a S. Margherita Ligure, per i bambini e ragazzi dalla 3ª elementare alla 3ª media di Bardonecchia e Sestriere. Un numero considerevole aderisce all’iniziativa che, a cose fatte, decreta un buon successo sotto ogni punto di vista. Se ne parla a parte.
Visitazione al Monserrat
Don Paolo Di Pascale al Monserrat celebra la Messa
 per il suo Giubileo Sacerdotale. 
[foto Lidio Tancini]

È anticipata di un giorno, a sabato 1° luglio, la festa della Visitazione al Monserrat. Si tratta quest’anno di una data attesa per almeno due motivi: per inaugurare i restauri imponenti della cappella, di cui si parlerà a parte, ed anche per presentare gli auguri a don Paolo Di Pascale, che oggi ricorda la sua prima Messa celebrata al Monserrat 50 anni fa. È una bella giornata di sole e questo favorisce la presenza di tanta gente. Nel corso della celebrazione viene ricordato che nel pomeriggio di oggi, a Susa, è prevista l’ordinazione Sacerdotale di don Antonello Taccori, che è già stato destinato dal Vescovo come viceparroco di Bardonecchia, a 50 anni esatti dall’Ordinazione di don Paolo (1956-2006). «Tu es Sacerdos in aeternum secundum ordinem Melchisedech».
La Valaddo e don Paolo
Si tratta di una domenica ricca di manifestazioni quella di domenica 2 luglio, sia per la festa de La Valaddo al mattino, sia per la Messa Giubilare di don Paolo Di Pascale al pomeriggio. La Valaddo è un’Associazione che raggruppa le Valli del Pinerolese con l’intento di custodire e valorizzare le proprie origini e tradizioni. Quest’anno hanno scelto Bardonecchia per vivere la loro annuale giornata di festa. Dopo aver sfilato con i costumi tradizionali, dal Comune, lungo Via Medail, fino alla chiesa parrocchiale, unitamente al gruppo storico di Bardonecchia guidato da Gabriella Franzini, ed anche con la presenza delle autorità municipali, hanno partecipato alle ore 12 ad una Celebrazione ecumenica in chiesa presieduta dal Parroco, con l’intervento del pastore Claudio Tron. Si è pregato «per tutti i cristiani, perché custodiscano la fede pasquale e ne diano testimonianza attraverso opere di giustizia e di pace ... per le confessioni cristiane perché vogliano per se stesse sentimenti di umiltà e carità sincera», con la gioia di poter recitare assieme il “Padre Nostro”.
Nel pomeriggio una chiesa gremita di fedeli ha espresso a don Paolo la stima e l’affetto di tutti in occasione del 50° di Ordinazione Sacerdotale di cui si parla più avanti nel Bollettino.
Il Coro “Cordia”
Per iniziativa del Coro Ensamble d’Harmonies, la sera di mercoledì 5 luglio è presente in S. Ippolito il Coro giovanile Cordia di Telcˇ, della Repubblica Ceca, per un riuscitissimo concerto di brani sacri. Presenta la serata il M.ro Nives Michetti che, tra l’altro, motiva la presenza del Coro ceco a Bardonecchia e in altre località della Valle e d’Italia, per un tour di concerti sacri, nell’ambito dei programmati scambi culturali tra il Coro Cordia e l’Ensamble d’Harmonies. L’esecuzione ha riscosso successo, complimenti e applausi.
Pian delle Stelle
Nel pomeriggio di sabato 8 luglio ha luogo l’inaugurazione dei nuovi ambienti all’alpeggio Pian delle Stelle. Dopo aver illustrato l’iter dei lavori che hanno portato a questa inaugurazione, il sig. Renato Bompard, Presidente dell’Assoagri, propone di dedicare questo alpeggio a Sergio Bompard, recentemente scomparso. Un fragoroso applauso da parte dei presenti ha immediatamente ratificato la proposta. Dopo le parole di saluto e rallegramenti da parte del Sindaco Francesco Avato, il Parroco tiene una breve liturgia per la benedizione dell’alpeggio: «... sii benedetto Signore, che provvedi il cibo a ogni creatura. ... che hai messo gli animali a servizio dell’uomo come aiuto nella fatica quotidiana ... che per mezzo degli animali domestici ci dai sollievo e compagnia ... per tutte le creature che ci invitano a cantare la tua lode».
È mancata Aurora
Aurora Gaggero ved. Vachet.
Salendo in processione alle
Grange Moutte. 
[foto Giovanna Chessa]

La notizia della morte di Aurora Vachet, già da qualche tempo sofferente, avvenuta nella giornata di lunedì 10 luglio, ha rattristato quanti la conoscevano.
Gioiosa di carattere, grande lavoratrice, disponibile per ogni opera di bene e membro della nostra cantoria parrocchiale da tanti anni. I cantori, suoi amici, hanno voluto cantare la Messa esequiale, nella piccola chiesa di Les Arnauds, scegliendo per la Comunione il sempre commovente e suggestivo brano “Signore delle cime” e alle esequie il “Libera me Domine” di Perosi. Don Paolo Di Pascale, Parroco di Les Arnauds, che presiede la Messa, concelebrata da don Franco Tonda e don Edoardo Grua, all’omelia pronuncia parole di affetto e di ringraziamento per Aurora. Riposi in pace.

San Benedetto alla Moutte
Oltre cento persone prendono parte alla celebrazione di S. Benedetto alle Grange Moutte, martedì 11 luglio. Nel breve tratto di strada tra la Parrocchia e La Moutte, come da consuetudine, si è recitato il Rosario in cinque tappe e, all’arrivo, la Messa al campo, celebrata accanto alla cappelletta di S. Benedetto, recentemente riedificata per volontà dei coniugi Luigi e Mariuccia Chiesa. Il Parroco, tra le altre cose, ha voluto spiegare che alla data antica della festa che cadeva il 21 marzo, la Chiesa, nel riordino del calendario liturgico, ormai da vari decenni, a motivo della Quaresima, ha spostato la festa di S. Benedetto all’11 luglio, tornando così ad una antica tradizione che fin dal sec. VII, registrava in tale data, in molte regioni, una festa per il Santo.
Al termine la cordialità, già in altre occasioni sperimentata, dei coniugi Chiesa, ha accolto i presenti con un’ottima, cordiale e generosa ospitalità.
Dio ricompensi.
Adorazione Eucaristica
Inizia giovedì 13 luglio la lodevole iniziativa dell’Adorazione Eucaristica, programmata ogni giovedì fino alla fine di agosto, dalle ore 9 alle ore 12.
Viene esposto il Santissimo per la preghiera personale, con la presenza di un sacerdote in Confessionale. Alle 11,30 ha luogo la recita del Rosario, l’Angelus e la Benedizione Eucaristica.
«Gli uomini tramano i più neri complotti contro di Lui, mentre Lui non è occupato che a dare loro tutto ciò che ha di prezioso, cioè se stesso» (S. Curato d’Ars).
La statua della Madonna posata sopra un
magnifico cuscino di fiori. 
[foto Bartolomeo Zunino]
Festa del Pe du Plan
È prevista venerdì 14 luglio la festa religiosa al Pe du Plan, vale a dire alla cappella dell’Assunta in Via Sommeiller. La Messa e la lunga processione “aux flambeaux” suggellano la serata. È un momento di riflessione, di preghiera ed anche di aggregazione. Soprattutto le famiglie residenti in Via Sommeiller si uniscono per predisporre la festa: preparano la cappella, ornano la statua della Madonna, e davanti a ogni casa si fa a gara per ornare con immagini sacre, fiori e lumi.
Parole di lode a tutti e in speciale modo agli abitanti di Via Susa che, ogni anno, dimostrano un crescendo di impegno e di fantasia per predisporre il passaggio della processione.
Al termine un gradito the e varie qualità di dolci, uniscono ancora i presenti in un prolungato momento di amicizia.
A seguire, sabato e domenica, sono previste varie manifestazioni e giochi soprattutto per i bambini.
Dedicazione della chiesa
Come da calendario nella domenica di metà luglio, il 16, inizia l’orario estivo delle Messe con l’aggiunta delle ore 10 e ore 19,15. Fino alla scorsa estate era mons. Bonacchi a celebrare la Messa delle 10. Il Parroco prende il suo posto e ricorda ai presenti la sua figura recentemente scomparsa, destando nei villeggianti, che ancora non erano a conoscenza, vivo stupore e rammarico.
Oggi si ricorda il 173° anniversario della consacrazione della chiesa parrocchiale, avvenuta il 14 luglio 1833. Suscitano interesse le notizie storiche legate all’argomento e trattati nel corso dell’omelia.
È pure la domenica in cui inizia il suo ministero sacerdotale come viceparroco don Antonello Taccori, che il Vescovo ha benevolmente destinato alla nostra Parrocchia. Dovrà aiutare la nostra gioventù ad amare Gesù
e la Chiesa. La sua prima Messa la celebra per i cacciatori, che oggi festeggiano S. Uberto, nei pressi della scuola elementare, ed è presentato dal Parroco, a tutte le Messe in parrocchia. Buon lavoro.
Al termine delle Messe il monaco Alberto Rossi, del Sermig, illustra brevemente l’operato del Gruppo a favore degli ultimi e propone l’acquisto di libri. L’iniziativa riscuote interesse e approvazione da parte di molti.
Al S. Curato d’Ars
Martedì 18 luglio è previsto il pellegrinaggio ad Ars, dov’è sempre bello e soprattutto edificante tornare. La piccola chiesa e la canonica custodiscono i ricordi del S. Curato Giovanni Maria Vianney che, con la sua semplicità, l’amor di Dio e la predicazione, attirava folle ad Ars, incuriosite ed edificate dalla sua fama di santità. Si tratta di un modello di vita sacerdotale sempre valido, tant’è che la Chiesa lo ha dichiarato Patrono e modello di tutti i Parroci del mondo.
«A che servirebbe una casa piena d’oro se non aveste nessuno per aprire la porta? Il sacerdote ha le chiavi dei tesori celesti: è lui che apre la porta, è l’economo del buon Dio, l’amministratore dei suoi beni» (dalle omelie del S. Curato).
Al pomeriggio è fissata la visita all’imponente Basilica di N. D. de Fourviere sulla collina di Lione, dalla cui sommità si gode di una incantevole vista sull’intera città. Al pellegrinaggio è presente anche don Andrea Cena con 17 giovani della casa alpina di Melezet.
S. Margherita alla Rhô
Riprendono giovedì 20 luglio i pellegrinaggi alle Cappelle di montagna, per la festa di S. Margherita alle Grange della Rhô. È don Giorgio a guidare la preghiera per coloro che salgono in gruppo partendo dalla chiesa parrocchiale. Il Parroco celebra la Messa e rinnova il desiderio di restaurare la cappella a breve. L’iter per il rilascio dei permessi è laborioso, ma sta per essere completato. Speriamo bene.
Alla Messa, come sempre, segue una gradita colazione, offerta a tutti dalla generosità delle famiglie della Rhô. Il pane benedetto è offerto da Marco e Franca Rissone. Al pomeriggio giochi e lotteria organizzati da Walter Favario.
S. Maria Maddalena al Châffeaux
Sabato 21 luglio è la volta di S. Maria Maddalena al Châffeaux. Anche oggi è don Giorgio a guidare il gruppo che sale a piedi con le consuete tappe di preghiera. Al Châffeaux tutto è pronto per la Messa al campo davanti all’antica cappella. È una parentesi di riflessione che ci aiuta a pensare all’annuncio principale della fede che è la risurrezione di Gesù. È sopra questo dato della storia che viene costruita la vita cristiana. Ricordiamo i defunti dell’anno: Silvia Morello Durand e Sergio Bompard, in memoria del quale il Parroco benedice la targa che sarà posta all’alpeggio del Pian delle Stelle: «... benedici questa targa che sarà posta all’alpeggio e benedici tutti noi tuoi figli, perché in un armonioso rapporto con la creazione impariamo a servire Te sopra ogni cosa».
Il pane benedetto è offerto da Celestino e Ida Bompard in occasione del 57° anniversario di matrimonio. Auguri.
Carabinieri e Bocciofila in festa
Soci fondatori della Bocciofila Frejus alla Messa
presieduta dal Vescovo Mons. Alfonso Badini
Confalonieri,  per il 50° di fondazione
 
[foto Lidio Tancini]

È una domenica ricca di avvenimenti quella del 23 luglio. Alla Messa parrocchiale viene celebrato il decennale di fondazione della sezione Alta Valsusa dell’Associazione Nazionale Carabinieri, ed anche il 50° di fondazione della Società Bocciofila Frejus. Il Vescovo presiede la celebrazione ed ha per tutti parole di lode e di augurio, affinché nelle varie associazioni cresca sempre più lo spirito di amicizia e di reciproca stima.
Sempre oggi è organizzata e allestita sulla piazza della chiesa una bancarella Caritas, interamente composta da oggetti artigianali in legno, modellati e offerti dal sig. Aldo Comotti, ed anche da centri e pizzi offerti da varie persone. Grazie a Milena Bompard, Nadia Tria, Nilda Medail e Nilde Gallicet!
Accademia Musicale di Pinerolo
Da lunedì 24 luglio a venerdì 4 agosto, nella nostra chiesa hanno luogo, ogni pomeriggio alle ore 16, dei concerti di pianoforte, organizzati dall’Accademia Musicale di Pinerolo. Anima dell’iniziativa, giunta alla sua 5ª edizione, è la prof.ssa Laura Richaud.
Altri concerti, nell’ambito della stessa manifestazione, sono tenuti ogni giorno, al Portico La Piazzetta e al Palazzo delle Feste.
S. Giacomo alle Grange Frejus
Benedizione dei cinque nuovi piloncini dedicati
ai Misteri della luce, sul percorso verso le
Grange Frejus. 
[foto Giovanna Chessa]

Grande giornata quella di martedì 25 luglio, per la festa di S. Giacomo, perché è prevista l’inaugurazione di cinque artistici piloncini in legno, che segnano le tappe per la recita del Rosario e scandiscono il percorso che conduce alle Grange. Ideatrice dell’iniziativa, alla quale hanno aderito tutte le famiglie delle Grange, è Ilda Ambrois Clovis. I piloncini, dedicati ai Misteri della luce voluti da Giovanni Paolo II, sono opera dello scultore Angelo Vachet, direttore della scuola di intaglio di Melezet, coadiuvato da Piergiorgio Conti e Valerio Tournour. Per la parte muraria hanno collaborato i fratelli Antonio e Giuseppe Procopio, riuscendo a posizionare l’opera a tempo di record. Il pane benedetto è offerto dalle famiglie Ambrois. Grazie a tutti!
S. Anna al Bramafam
Le Suore di “Cristo Re” di Serre-Narpol con al
centro la Madre Marie Térese.

La festa di S. Anna, martedì 26 luglio, è incastonata in una bella giornata di sole, dopo una nottata di intensa pioggia che ha causato, lungo il percorso, delle pozzanghere un po’ ovunque. Nei pressi della cappella notiamo varie tende di un campeggio, organizzato dalle Suore di Cristo Re di  Serre-Nerpol (Francia), per le ragazze del loro collegio St. Joseph. Nei venti giorni di soggiorno il loro cappellano don Giuseppe Morra celebra ogni giorno in cappella. La festa di S. Anna prevede il solito programma con il pane benedetto, l’augurio ai nonni che in S. Anna e S. Gioacchino hanno i loro patroni. Il pane benedetto e, al termine, la gradita colazione, sono offerti da Anna Bava con Cecilia e Bruno Simiand.
Mons. Luciano Vindrola celebra la Messa per i
defunti del Picreau, domenica 30 luglio.
 
[foto Lidio Tancini]
A Mompantero
Venerdì 28 luglio è di turno la Vicaria di Bardonecchia per la Novena di N. S. del Rocciamelone al Santuario di Mompantero di Susa. Siamo presenti con un pullman di pellegrini e ad attendere, assieme al Rettore don Enzo Calliero, vi è il Vescovo Mons. Alfonso Badini Confalonieri, sempre sorridente e cordiale. È lui che presiede la Concelebrazione con i sacerdoti della Vicaria e tiene l’omelia. Al termine della Messa viene pronunciata una speciale preghiera di affetto alla Madonna per riparare allo sfregio compiuto sul volto della statua bronzea della Vetta, procurata da qualche squilibrato nei mesi passati. Il Vescovo assicura che a breve saranno compiute opere di restauro alla statua tanto cara ai Valsusini.
Le tavolate degli Alpini con amici e familiari per la festa del Picreau. [foto Lidio Tancini - omessa]

Pozzo di S. Ippolito
È portato a compimento in questi giorni di fine luglio la preparazione del Pozzo di S. Ippolito per la festa patronale di agosto. È ogni anno un lavoro lungo, metodico e di grande pazienza. Grazie infinite a Milena e Nella Bompard, Nadia Tria, Noemi Grisa ed anche a Franca, Fernanda e Marco Rissone.
Conferenza di p. Gionta
Padre Paolo Maria Gionta, Priore del Monastero Benedettino di Novalesa, tiene martedì 8 agosto nella nostra chiesa una interessante e dotta conferenza dal tema: “l’Eucaristia nel periodo d’oro del monachesimo”, portando varie citazioni di Monaci e Padri della Chiesa a riguardo della dottrina sulla Presenza Reale e della centralità dell’Eucaristia nella vita della Chiesa.Padre Paolo Maria Gionta. [foto Giorgio Elia - omessa]
S. Chiara al Bersac

Sosta di preghiera sul sentiero verso il Bersac[foto Angelo Bosco]
È una giornata attesa quella di venerdì 11 agosto, essendo prevista l’inaugurazione del tetto restaurato della cappella di S. Chiara al Bersac, nel giorno della sua festa. La salita avviene a piedi lungo il nuovo percorso inaugurato la scorsa estate, scandito dalla recita del Rosario. Un percorso col quale iniziamo a prendere familiarità e, forse per questo, appare meno difficoltoso rispetto allo scorso anno. All’arrivo, nei pressi dell’altare per la Messa al campo, appare subito una nuova, grande croce che richiama nel suo stile, anche se notevolmente più grande, le altre cinque che segnano il percorso. Anche questa è opera di Angelo Bompard e dei suoi collaboratori Valerio Perosino e Gavril Zacharie, coadiuvati da Cosimo Spataro e Alberto Borello. Il Parroco loda e ringrazia, poi procede al rito della benedizione del restauro radicale del tetto. Un lavoro resosi indispensabile per porre fine alle abbondanti infiltrazioni di acqua piovana all’interno della cappella. Il progetto del restauro lo ha curato il geom. Piero Scaglia, mentre la Ditta Edilgrimaldi ha compiuto i lavori con la solita cura e competenza. La spesa è ingente. Si tratta di 33.200 Euro. Speriamo per la prossima estate di poter abbellire anche l’interno. Grazie ad Angelo, Gabriella e familiari per la cura della cappella, il pane benedetto e la ricca colazione offerta ai numerosi presenti.
Sant’Ippolito
La festa patronale di S. Ippolito, domenica 13 agosto, è presieduta dal Vescovo di Asti Mons. Francesco Ravinale, accolto festosamente dalle autorità, dai Gruppi e dai tanti presenti, tra i quali parecchi astigiani in villeggiatura a Bardonecchia. Se ne parla in altra parte del Bollettino.
Messa di p. Pavarino
Seguendo una bella abitudine consolidata nel tempo, lunedì 14 agosto, vigilia dell’Assunta, il bardonecchiese P. Diego Pavarino, Superiore del Convento francescano di Casale Monferrato, tornato in famiglia per qualche giorno, celebra alla cappella di Maria Assunta in Via Sommeiller. Il Pe du Plan è la zona della sua infanzia, con tanti ricordi ancora vivi e tanti volti di persone da lui conosciute. Celebra e rivolge la sua parola piena di entusiasmo e di fede.
L’Assunta
Oggi martedì 15 agosto alla Messa parrocchiale dell’Assunta, tornano i Priori e Vice Priori di S. Ippolito, accompagnati da un gruppo di donne in costume tradizionale e prendono posto negli stalli del Coro.
Questa presenza è voluta per ricordare l’antico Titolo patronale della chiesa romanica di Bardonecchia di S. Maria ad lacum, fino alla fine del 1600. Grazie a tutti.
Grazie anche al ten. col. Giuseppe de Franceschi che, ogni anno, puntualmente, da Torino dove risiede, non manca agli appuntamenti del 13 e 15 agosto, per fissare nel suo obiettivo le istanta-nee delle nostre celebrazioni e arricchire con le sue foto le pagine di questo Bollettino.
San Rocco in Via La Rhô
Vi sono nella giornata di mercoledì 16 agosto varie iniziative. Al mattino la Messa cantata alla cappella di S. Rocco in Via La Rhô. Speravamo oggi di poter inaugurare il restauro del tetto e l’abbellimento generale della cappella. C’è stato un ritardo nel dare inizio ai lavori e tutto è rimandato al prossimo anno. Non ci sono infiltrazioni di acqua per fortuna, però il tetto in lamiera è ormai indecoroso e, nel suo insieme, esternamente, la cappella è fatiscente. Ha assolutamente bisogno di una buona manutenzione generale. L’interno è sobrio, ordinato e accogliente grazie all’impegno profuso da Alda Barneaud e familiari e Franco Barneaud. Grazie.
(foto omesse)
Il bacio della reliquia di San Rocco. [foto Giorgio Elia]
I Priori di S. Ippolito e le donne con il costume tradizionale alla Messa nel giorno dell’Assunta in ricordo dell’antico titolo della precedente chiesa romanica, dedicata a Santa Maria ad lacum. [foto t.col. de Franceschi]
Conferenza dell’avv. Introvigne
Dopo la conferenza dell’anno scorso sul tema molto gettonato del Codice da Vinci, è tornato a Bardonecchia, mercoledì 16 agosto, l’avv. Massimo Introvigne, Direttore del Centro Studi Nuove Religioni, membro di Alleanza Cattolica, collaboratore della rivista di apologetica “Il Timone”, per relazionare, di fronte a un numerosissimo pubblico, su di un problema strettamente attuale, che coinvolge tutta l’Europa, esaurientemente trattato nel suo libro, appena uscito, dal titolo “Il dramma dell’Europa senza Cristo”. «L’Europa – afferma il relatore – accusa una stanchezza nell’affrontare gravi problemi comunitari, potremmo paragonare questo sintomo al peccato di accidia, una pigrizia morale. L’Europa continua ad avallare e a guardare ostinatamente dall’altra parte, incapace di reagire di fronte a problemi come l’eutanasia, matrimonio tra omosessuali, invasione dell’islamismo attraverso il terrorismo, rifiuto europeo del Cristianesimo, come una specie di cristofobia che si manifesta per esempio con il levare dei crocifissi dagli edifici pubblici. Un dato allarmante, di cui nessuno parla, è il decremento demografico; in testa, percentualmente, l’Italia e la Germania, non considerando gli immigrati. Se la situazione non cambierà, in un prossimo futuro, nelle scuole avremo più bambini di religione musulmana che cristiana e ripensando alla battaglia di Potiéres sarà l’ultima risata del saraceno: a distanza di secoli l’Europa verrà invasa senza sparare un colpo (terrorismo a parte) dagli Arabi».
Nonostante questo inquietante panorama, il relatore è benpensante nel futuro, e rivolgendosi al suo interessato pubblico ha avanzato qualche rimedio a suo avviso valido: «L’Europa accetti il pluralismo, ma ponga delle regole che rispettino la propria identità storica, ed una volta stabilite deve proseguire quella strada e non sbandare. Inoltre il problema demografico deve essere preso in considerazione un po’ più seriamente e non lasciarlo studiare solo dagli economisti». [L.M.]
Concerto della prof.ssa De Liso
Nella serata di mercoledì 16 agosto il soprano prof.ssa Giovanna De Liso, affiancata dall’organista Mauro Marconetto e dai chitarristi Giovanni Freiria e Umberto Neri, tiene in S. Ippolito un applauditissimo concerto dal titolo “Figure femminili nella Bibbia”. I brani vocali e strumentali sono accompagnati da appropriate spiegazioni introduttive di carattere teologico e spirituale.
Una iniziativa decisamente da ripetere, essendosi rivelata, oltre che di alto valore artistico, anche di notevole interesse culturale e spirituale.
Dott. Massimo Introvigne, direttore del Cesnur. [foto Giorgio Elia - omessa]
Concerto d’organo
Nella serata di giovedì 17 agosto l’organista prof.ssa Paola Dipietromaria, torna a Bardonecchia per l’atteso  concerto annuale di metà agosto. Un attento, affezionato e numeroso pubblico applaude ripetutamente al termine della brillante esecuzione. I brani proposti, squisitamente sacri, sono scelti dal repertorio di F.  Couperin, J.S. Bach, Padre Roberto Rosso, J.G. Albrechtsberger, S. Scarlatti e della stessa P. Dipietromaria.
Pellegrini a La Salette
Alla Messa prefestiva di sabato 19 agosto concelebrano con il Parroco Padre Eliodoro e Padre Celeste, Missionari de La Salette, provenienti rispettivamente da Napoli e Verona. Guidano e accompagnano un gruppo di giovani che, con questa Messa, danno ufficialmente il via al pellegrinaggio che intendono compiere a piedi da Bardonecchia fino al Santuario mariano di N. D. de La Salette in Francia. Il percorso di circa 200 chilometri, attraverso il Colle della Scala, si inoltra lungo gli stessi sentieri che già percorreva, alla fine dell’800, il Santo Vescovo di Susa Mons. Edoardo Rosaz. Il Parroco rivolge loro parole di saluto, ricordando come la devozione alla Madonna de La Salette sia particolarmente viva a Bardonecchia, grazie al compianto Parroco mons. Bellando che l’aveva fatta conoscere e apprezzare. Al termine della Messa a ogni giovane viene consegnata la croce del pellegrino e impartita una speciale benedizione. Il loro arrivo a La Salette è previsto tra una settimana, sabato prossimo 26 agosto. Buon pellegrinaggio.
Il monastero della Grande Chartreuse. [foto Osvaldo Merlo]
Alla Grande Chartreuse
È programmato per oggi martedì 22 agosto il pellegrinaggio al Monastero della Grande Chartreuse nei pressi di Grenoble. L’iniziativa suscita particolare successo e non è possibile accontentare tutti coloro che vorrebbero partecipare per mancanza di posti in pullman. È la Certosa madre fondata da S. Bruno di Colonia. Una struttura grandiosa, immersa nel silenzio della natura e incastonata nel Massiccio della Chartreuse. Una quarantina di monaci vive costantemente nella ricerca della perfezione interiore.
Essi attraggono a sé l’interesse e la curiosità di molti che desiderano approfondire questa loro scelta di vita. Recentemente all’interno della Grande Chartreuse, dove vige la regola della clausura stretta, è stato girato il film “Il grande silenzio”, che già tanto interesse ha suscitato. Tra l’altro il nostro programma prevede momenti di riflessione sulla vita certosina, sulla figura di S. Bruno, la Messa, la visita alla Correrie e, dopo pranzo, la visita a Voiron della distilleria che produce la “Chartreuse”, l’elisir prodotto dai monaci, secondo una antica ricetta che prevede l’infusione di 130 erbe officinali. Una giornata arricchente, con una traccia di bene seminata nel cuore di ognuno.
Conferenza di don Popolla
Mercoledì 23 agosto don Gianluca Popolla, Direttore del Sistema Museale Diocesano di Susa, ha tenuto nella nostra chiesa una interessante conferenza dal tema: “Valle di Susa: tesori di arte religiosa alpina”. L’abilità e il possesso della materia da parte del relatore, che si è servito anche di una proiezione di diapositive, per meglio illustrare l’argomento, ha catturato l’attenzione del pubblico presente. Una interessante carrellata storica circa l’arrivo del cristianesimo in Val Susa, focalizzando poi il discorso sulla conca di Bardonecchia, soffermandosi sull’arte religiosa scaturita nei vari secoli e ancora presente nelle chiese e in varie cappelle affrescate. Coloro che volessero approfondire l’argomento storico potranno trovare notizie utili in alcuni libri specializzati e messi in vendita presso il Museo di Melezet.
San Bartolomeo al Vernet
La festa di S. Bartolomeo, giovedì 24 agosto, chiude per quest’anno il ciclo alle cappelle di montagna. A guidare la recita del Rosario durante il percorso è il col. Antonio Piemontese che, con la consorte, è da alcuni anni affezionato villeggiante e assiduo frequentatore della nostra chiesa.
Il Parroco celebra la Messa, seguita dai presenti con viva attenzione. Vi è sempre qualche nuovo spunto di riflessione suscitato dalla figura dell’Apostolo Bartolomeo. Il pane benedetto viene offerto dalla famiglia De Costanzo. Grazie a tutte le famiglie del Vernet per la preparazione della festa e per la buona colazione a base di pane fresco, burro, miele e caffè fumante.
Mons. Boccardo
È diventata una attesa e apprezzata consuetudine la visita che ogni estate si rinnova, su invito del Parroco, di S.E. Mons. Renato Boccardo, Segretario del Governatorato della Città del Vaticano. È lui domenica 27 agosto a celebrare la Messa parrocchiale. In rappresentanza del Comune è presente il Vice Sindaco sig. Claudio Guiffre, il Presidente della Pro Loco ing. Stefano Bompard e i Priori e Vice Priori di S. Ippolito. La cantoria parrocchiale introduce la Messa con il canto dell’“Ecce Sacerdos magnum”, ed anima il proseguo della celebrazione con brani polifonici e popolari.
Mons. Boccardo ringrazia e intesse una apprezzata e dotta omelia sul Vangelo del giorno. L’appuntamento è per la prossima estate.
Saluto ai frati
Da sinistra: fra Stefano con il saio e la cotta, padre Gianpiero
concelebra la Messa. Sono anche presenti, oltre al Parroco,
don Paolo Di Pascale 
e don Giorgio Nervo.

Quella di domenica 3 settembre si è rivelata una domenica di saluti. I Frati P. Gianpiero e Fra Stefano lasciano il Convento di Bardonecchia per altre destinazioni. Sono presenti alla Messa parrocchiale, nel corso della quale il Parroco li ringrazia per la missione svolta, ormai da vari anni e per la collaborazione offerta, in molti modi, alla vita parrocchiale. Viene presentato loro un dono come segno di affetto e riconoscenza. Anche il Sindaco Francesco Avato, al termine della celebrazione, rivolge la sua parola di saluto.
È poi Padre Gianpiero e subito dopo Fra Stefano a prendere la parola, dicendo il loro affetto per Bardonecchia e l’umano dispiacere per dover lasciare questo Convento.
Già dall’inizio di agosto circolava voce, poi rivelatasi inesatta, che i frati chiudevano il Convento. Non è per fortuna così, anche se la loro presenza è ora ridimensionata. Responsabile del convento è nominato Padre Mauro, che verrà da Torino ogni sabato, domenica ed altra festa, per tenere il servizio religioso. Le Messe festive d’orario sono pertanto assicurate.
Di questo bisogna essere grati al Provinciale Padre Gabriele Trivellin che per il Convento di Bardonecchia ha avuto un occhio di riguardo, in quanto, si è trovato costretto a chiudere dei Conventi importanti per la loro storia, per mancanza di frati. Bardonecchia continua la sua vita, anche se con ritmi diversi.
N. D. du Charmaix
Il più giovane pellegrino a N. D. du Charmaix,
assieme ai nonni e al Parroco. 
[foto Lidio Tancini]
Una bellissima giornata di sole fa da cornice all’annuale pellegrinaggio a N. D. du Charmaix di Modane, venerdì 8 settembre. La breve processione, il Rosario, il Vespro, la Messa scandiscono la giornata.
Coloro che vengono per la prima volta restano affascinati dal luogo e dal santuarietto, abbarbicato com’è sulla roccia, quasi a strapiombo sul sottostante torrente.
La devozione è antichissima, sorta alla fine del 15° sec. attorno alla statua nera della Madonna, che la tradizione narra essere stata portata dall’Oriente al tempo delle Crociate.
Il più giovane pellegrino è il piccolo Riccardo Bison, di appena poco più di un anno e mezzo, nipotino dei coniugi Giorgio e Marcella Malavasi. Lo poniamo sotto la protezione della Madonna dello Charmaix e con lui tutti i bambini delle nostre famiglie e dell’intera parrocchia.
Pellegrinaggio di settembre
Dal 18 al 23 settembre ha luogo l’annuale pellegrinaggio di una settimana che la nostra parrocchia organizza, scegliendo luoghi di particolare interesse. Quest’anno le località sono Roma, centro della cristianità, Napoli per il miracolo della liquefazione del sangue di S. Gennaro, Capri per il suo interesse turistico, Pompei sia per gli scavi sia per il famoso Santuario della Madonna del Rosario. Dell’iniziativa si trova la cronaca a parte.
Convegno diocesano
Nei giorni venerdì 29 e sabato 30 settembre la Diocesi di Susa organizza l’annuale Convegno Diocesano, al quale tutte le Parrocchie sono invitate a partecipare. Di particolare interesse la relazione presentata, nel salone di Villa San Pietro a Susa, la sera di venerdì, da mons. Valter Ruspi, Direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale, dal tema: “Iniziazione cristiana e catecumenato in una parrocchia missionaria”.
Riunione catechiste
Le catechiste riprendono il loro prezioso servizio, dopo la pausa estiva, lunedì 2 ottobre, con una riunione voluta per programmare il nuovo anno catechistico. Si sono rese disponibili: Stefania Francou, Melania Orcel, Liliana Minasso, Rita Ainardi, Milena Rossetti, Nilda Medail, Carmela Rochas, Noemi Grisa, Alba Negro, Stefano Bompard, Laura Mainardi, assieme a don Antonello e don Giorgio. Grazie infinite.
Le catechiste sono invitate a un corso di aggiornamento strutturato su quattro incontri, da tenere ad Oulx, dal tema: “Riorganizzare la catechesi secondo l’itinerario catecumenale”, previsto nei cinque giovedì di ottobre.
S. Francesco al Convento
La festa di S. Francesco d’Assisi al Convento di Viale Della Vittoria, mercoledì 4 ottobre, si è celebrata con particolare solennità. Invitati da Padre Mauro sono presenti oltre al Sindaco Francesco Avato, il Vice Sindaco Claudio Guiffre, il m.llo Liparulo comandante dei Carabinieri, il lg.ten. Cecchini della Guardia di Finanza, rappresentanti della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco e varie altre Associazioni e Gruppi. Don Paolo Di Pascale ha accompagnato i canti all’organo eseguiti dall’assemblea.
Il Parroco don Franco Tonda, che presiede la Celebrazione, dopo aver ricordato che la festa è già iniziata la vigilia con il “Transito della morte di S. Francesco” animato dal nostro gruppo Scout, fa presente il 70° di nascita del Convento (1936-2006) e il 30° di Consacrazione della nuova chiesa del Convento (1976-2006). Rivolge a P. Mauro Zella l’augurio di un buon e proficuo ministero tra di noi e ricorda le parole del Papa pronunciate a riguardo di S. Francesco: «Non dimentichiamoci che S. Francesco non si limita ad essere un difensore della natura e fautore di pace, egli è l’esempio di un giovane convertito alla Grazia di Dio». Al termine un ricco rinfresco ha accomunato i presenti in spirito di amicizia.
Madonna del Rosario
Nel giorno della festa della Madonna del Rosario, sabato 7 ottobre, come da consuetudine, la Messa è celebrata per i sacerdoti e parroci defunti ed in particolare nel 14° anniversario di mons. Francesco Bellando.
«La devozione alla Vergine del Rosario fa ripassare alla nostra contemplazione i misteri della redenzione ai quali Maria fu intimamente associata. Siamo spinti a mettere in pratica l’insegnamento di quei misteri per conseguire la gloria della risurrezione».
Azione Cattolica
Domenica 8 ottobre riprendono le riunioni mensili degli adulti di Azione Cattolica interrotte nei mesi estivi. Sono incontri di formazione cristiana aperti a tutti, anche ai non iscritti. Vengono presi in esame i documenti del Papa, del Magistero ed anche argomenti di attualità che toccano i valori della famiglia e della vita.
Convegno Ecclesiale di Verona
A tutte le Messe di domenica 15 ottobre è dato annuncio del 4° Convegno Ecclesiale Nazionale che si aprirà domani lunedì 16 e si chiuderà venerdì prossimo. Il tema scelto e programmatico “Gesù Cristo risorto, speranza del mondo” è spiegato ai presenti, commentando anche la lettera della C.E.I. voluta dai Vescovi per la presentazione del Convegno. Il Parroco sottolinea soprattutto che nessuna filosofia e persona umana riesce a dare all’uomo ciò che solo la Speranza cristiana può offrire. Il messaggio del Vangelo è il solo che possa illuminare e dare un significato di eternità al mistero della morte. Il giorno più atteso è quello di giovedì prossimo, quando il Papa sarà a Verona e col suo discorso darà le linee guida alla Chiesa italiana per il prossimo futuro.
Il Papa a Verona
Dal Discorso di Benedetto XVI: «La nostra vera forza è quella di nutrirci della sua parola e del suo corpo, unirci alla sua offerta per noi, adorarlo presente nell’Eucaristia, prima di ogni attività e di ogni nostro programma, infatti deve esserci l’adorazione che ci rende davvero liberi e ci dà i criteri per il nostro agire».
Rito di Ammissione per Alvise
Giovedì 12 ottobre, in Cattedrale a Genova, assieme ad alcuni altri seminaristi, il ch. Alvise Leidi, nel corso di una speciale celebrazione voluta dalla Chiesa, è stato ammesso tra i candidati al Diaconato e Presbiterato.
È il primo importante passo sulla via che lo porterà ad essere Sacerdote. Alvise compie la sua preparazione presso l’Almo Collegio Capranica di Roma e segue i corsi di teologia all’Università Gregoriana. Prima del suo ingresso in Seminario, negli anni passati, soprattutto nel periodo invernale, lo vedevamo assiduo e devoto, accanto all’altare della nostra chiesa, a compiere il servizio liturgico. In questi anni di Seminario, torna volentieri, appena libero dai suoi impegni, nelle vacanze natalizie e per la celebrazione di S. Ippolito. Gli auguriamo di continuare con entusiasmo la sua preparazione spirituale e culturale per il servizio della Chiesa. Auguri.
L’Azione Cattolica ad Arenzano e Varazze, il 22 ottobre 2006.
 
[foto Lidio Tancini]

Inizia il Catechismo
Domenica 22 ottobre è scelta per l’inizio dell’anno catechistico. Alla Messa parrocchiale sono presenti i bambini dalla II alla V elementare e i ragazzi delle medie, con le loro famiglie e le catechiste. Il Parroco li invita a fare di Gesù il loro compagno di viaggio e il punto di riferimento della vita, nella certezza che in lui tutto, nell’esistenza, prende di significato. All’offertorio, dopo aver dato il mandato ufficiale alle catechiste, i bambini e ragazzi presenti, consegnano le domande di iscrizione, impegnandosi a frequentare i gruppi con regolarità e vivo interesse.
Nel pomeriggio apre ufficialmente l’Oratorio, in cui don Antonello è il perno dell’iniziativa, coadiuvato da un gruppo di giovani. Da oggi, ogni domenica pomeriggio, l’Oratorio sarà attivo come cuore pulsante per la gioventù. È assai confortante che nei locali predisposti per questo tipo di attività torni un bel vociare e la gioia di stare assieme.
Festa del ferroviere
Venerdì 27 ottobre si è ripetuta l’annuale festa del ferroviere, promossa dall’Associazione Dopolavoro Ferroviario, con la celebrazione della Messa alla chiesa di Maria Ausiliatrice, in suffragio dei ferrovieri caduti sul lavoro; la benedizione al cippo loro dedicato nel giardino della rimembranza F.S., ed infine il rinfresco presso la sede del Circolo preparato dal ristorante aziendale “La Frontiera”.
Tutti i Santi
Una bella giornata di sole, anche se fredda, ha favorito una larga partecipazione alla celebrazione del pomeriggio di mercoledì 1° novembre, festa di Tutti i Santi, al Cimitero. Dopo il Vespro cantato in chiesa parrocchiale, accompagnati dalle note della Banda Musicale Alta Val Susa in testa, la processione, ben partecipata, ha percorso Viale Capuccio, con i tanti suoi alberi, ormai con le foglie ingiallite e secche, fino al Cimitero, trasformato in un giardino fiorito.
Nel corso della liturgia della Parola, il Parroco ha elencato i defunti dell’anno, ricordando che «davanti alla morte siamo tutti di fronte a un grande mistero che trova luce solo dalla parola della fede. Davanti alla morte, la ragione resta impotente, non sa cosa dire, in quanto il mistero di Dio e della vita eterna, che non è contraria alla ragione, tuttavia supera la ragione. Chi vorrebbe trovare ogni risposta solo attraverso la ragione, è condizionato, ancora oggi, dall’illuminismo. Mentre l’uomo deve saper ammettere i suoi limiti e considerare che, accanto alla ragione, vi è una via parallela, che supera la ragione stessa, ed ha la sua origine in Dio».
Ancora giovedì 2 novembre in buon numero, oltre alle Messe di orario, si sono ritrovati al Cimitero per la recita del Rosario, accanto alle tombe dei defunti.

BARDONECCHIA, 1° NOVEMBRE
Fors’anche, da altari di remoti Druidi,
e romaniche scorie della “Santa Maria del lago”,
s’erge il monumento al Santo Ippolito martire della pieve.
Per le nuove se pur antiche liturgie.
Ampio e di verticale luminosità.
Si snodava, lungo le acciotolate strade del passato,
per aprirsi all’aia Suspize,
dal luogo d’arte e solitario peso di trapassato retaggio.
Uniti e divisi a lato per la guida franca e tonda di antica prevostura,
nella penitenziale preghiera.
Lungo il viale degli eterni tramonti, nei riflessi delle ocre
e tristezze, ed ancora giù, giù a “Savro Campo”.
Raccolta moltitudine, ai piedi del grande simbolo;
la tragedia della intera umanità. Tra inni e nuovi già di Bardi riti.
Rimembranze, ed infine, dalla limpida voce officiante: Andate in pace.
Sì, andate in pace; sui sentieri dei vostri giorni,
e dell’amore per le vite perdute, così sia.
[G. Bernardi]

Incontri di preghiera
È il viceparroco don Antonello a tenere gli incontri di preghiera per gli adulti, programmati ogni primo venerdì del mese in cappella invernale.
Seguono lo stile della Lectio Divina e sono proposti a tutti coloro che desiderano riservare per se stessi qualche parentesi di preghiera sulla Parola di Dio.
L’iniziativa è inaugurata la sera di venerdì 3 novembre, con il tema evangelico: “Gesù, Marta e Maria”. Seguiranno vari altri incontri di Gesù con persone, quali: “Gesù e Zaccheo”, “Gesù, il paralitico e Matteo”, “Gesù e l’adultera”, “Gesù e il giovane ricco”, “Gesù e Tommaso”, “Gesù con i suoi a Betania”, “Gesù e i discepoli di Emmaus”.
Il 4 Novembre
I 15 Comuni della Comunità Alta Valle Susa, con i loro Sindaci e Gonfaloni Municipali, il Presidente della Comunità Montana A.V. avv. Mauro Carena, il Consigliere Provinciale prof.ssa Gemma Amprino, ospiti del nostro Sindaco Francesco Avato, e assieme alle autorità militari, i Gruppi e Associazioni di Bardonecchia, hanno preso parte alla Celebrazione Ufficiale della Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, posticipata alla domenica 5 novembre, ricordando i soldati Caduti della prima guerra mondiale e l’88° anniversario della pace di Vittorio Veneto.
In chiesa parrocchiale è stata celebrata una solenne Messa di suffragio, animata dalla cantoria parrocchiale nel corso della quale il Parroco ha ricordato che «la data del 4 novembre non deve prestarsi a fare della retorica, bensì, ogni volta, trasformarsi in una circostanza di intensa riflessione, affinché ciò che è stato sia una lezione di vita, e stimoli soprattutto le nuove generazioni a cercare ciò che unisce superando ciò che divide, attraverso l’equilibrio e il dialogo ... nobili disposizioni che dimorano nel sacrario della coscienza. Ed è alle coscienze che parla Gesù Cristo, educandole anche a rispettare e ad amare l’altro uomo».
La giornata è proseguita con la deposizione della corona d’alloro al Parco della Rimembranza e con i discorsi ufficiali del Sindaco Avato, del Consigliere Amprino e del Presidente Comunità Montana A.V. Carena.
«La pace non è semplicemente assenza di guerra ... la pace non si acquista una volta per tutte ma la si deve costruire continuamente ... la pace terrena, poi, che nasce dall’amare il prossimo, è immagine ed effetto della pace di Cristo che promana dal Padre ... i cristiani solo chiamati a unirsi agli altri uomini amanti della pace per implorarla e tradurla in atto» (Gaudium et spes, n. 78).
Rifornimento Caritas
Mercoledì 4 novembre, puntualmente, come ogni terzo mercoledì di ogni trimestre, arriva dalla sede centrale del Banco Alimentare di Moncalieri il rifornimento di generi alimentari di prima necessità, che la nostra Caritas parrocchiale, utilizza per venire incontro ai bisogni di alcune situazioni. Si tratta di aiuti alimentari offerti a una decina di nuclei familiari della zona ed anche e, forse, soprattutto di aiuti a poveri di passaggio. Si tratta di un servizio caritativo preziosissimo e, davanti agli occhi della gente non evidente, riservato, secondo la nota espressione evangelica: «... non sappia la mano sinistra ciò che fa la destra».
Così come sono preziose le altre iniziative che, ormai, proseguono, ininterrotte, da più di un decennio, in silenzio, senza troppo apparire. Come il ritiro e la distribuzione degli indumenti, ed anche l’aiuto economico offerto in particolari situazioni di bisogno, grazie agli introiti della bancarella di Via Grandis.
È un piccolo gruppo di volontari ad occuparsi della Caritas: Nilda Medail, Nilde Gallicet, Milena Bompard, coadiuvate da Rosa Pucci e sorella, Clara Chiabrando, Maria Vallory, Grazia Orlando e, all’occorrenza, alcune altre persone. Il Signore le ricompensi.
Da segnalare anche l’invio di contributi in denaro alle Missioni Salesiane di Lungi in Sierra Leone e a quelle di Dekemnare in Eritrea. Alla prima per contribuire a realizzare un pozzo, alla seconda per aiuti alimentari ai bambini in grave stato di denutrizione.
«Le organizzazioni caritative della Chiesa ad iniziare dalla Caritas, devono fare il possibile, affinché siano disponibili i mezzi e soprattutto gli uomini e le donne che assumano tale compiti... Quanti operano nelle istituzioni caritative della Chiesa devono distinguersi per il fatto che non si limitano ad eseguire in modo abile la cosa conveniente al momento, ma si dedicano all’altro con le attenzioni suggerite dal cuore...» (Benedetto XVI, Lett. Enc. “Deus Caritas est”, n. 31).
Festa della cantoria
La nostra brava e meritoria cantoria parrocchiale, con il suo maestro Fabrizio Blandino e l’organista Stefania Balsamo, domenica 19 novembre ha celebrato la festa di S. Cecilia, patrona del canto e della musica sacra. Il Parroco li ha ringraziati per il prezioso servizio liturgico compiuto ed ha sottolineato con piacere l’ingresso di alcuni nuovi membri, venuti a rimpolpare le file. Ricorda anche che in occasione del 60° di fondazione della Corale, che cadrà nel 2008, sarà tenuto a Bardonecchia l’annuale convegno della Federazione delle Cantorie Valsusine. Un particolare ricordo è andato alla corista Aurora Vachet, che da qualche mese è stata chiamata alla vita eterna. Per lei e per tutti i coristi defunti è stato intonato il sempre commovente “Signore delle cime”. Al pranzo, servito all’Hotel Genzianella, assieme ai coristi, al Parroco e al Vice sono presenti anche don Paolo Di Pascale – al quale vengono rinnovato gli auguri per il suo Giubileo Sacerdotale –, don Luciano Vindrola, don Giorgio Nervo e P. Mauro Zella del Convento Francescano.
Furto sacrilego
In alto le due tele rubate, formanti
“L’Annunciazione”. 
[foto Giorgio Elia]

Nella giornata di mercoledì 22 novembre, presumibilmente dalle ore 12,30 alle 13,30, in pieno giorno, sono state trafugate dalla nostra chiesa alcune opere d’arte. Si tratta di due tondi del ’700 di cm. 105 di diametro, con cornice dorata – che erano posti sulla parete di fondo del Battistero, di cui uno raffigurava il mezzo busto della Madonna e l’altro l’angelo, formando assieme la scena dell’Annunciazione –, delle due statue lignee di angeli in piedi – che erano posti a livello dell’altare della Madonna –, e di altri due angeli seduti del ’700, sul piccolo retable nella cappella del Confessionale.
La notizia in men che non si dica si è diffusa in tutto il paese, suscitando sentimenti di sdegno e rabbia. Non è, purtroppo, la prima volta che succede. Già in passato, ripetutamente, sono scomparsi dei pezzi sacri che ornavano l’ambiente. I furti nella chiesa causano dolore in tutti proprio perché la chiesa è sentita “proprietà di ognuno”.
I Carabinieri di Bardonecchia hanno raccolta la denuncia e subito iniziato le indagini, manifestando ottimismo circa il loro ritrovamento.
Per intanto, a causa del furto, la chiesa resta chiusa nelle ore pomeridiane.
Incontro per le famiglie
È p. Mauro Zella a tenere una dotta meditazione, domenica 26 novembre, presso i locali del Convento Francescano, incentrata sulla spiritualità della famiglia cristiana. A curare l’iniziativa è don Antonello che, oltre a questo primo incontro, ne prevede alcuni altri, distribuiti nel corso dei prossimi mesi.
Si tratta di un aiuto offerto soprattutto alle giovani famiglie, per ritrovarsi in amicizia a riflettere e pregare sul valore della famiglia, oggi, spesso messo in crisi.
La Banda Musicale Alta Val Susa in testa al corteo
 nel giorno di Sant’Ippolito. 
[foto Giorgio Elia]
Banda Musicale Alta Valsusa
La Banda Musicale Alta Valsusa, della quale fanno parte anche alcuni elementi di Bardonecchia, domenica 26 novembre ha scelto la nostra chiesa per celebrare la festa di S. Cecilia. Alle ore 11 il gruppo, con il suo Maestro Claudio Cappelli e il Sindaco di Salbertrand Piero Biolati, ha preso parte alla Messa parrocchiale, eseguendo brani adatti alla liturgia.
Il Parroco li ha ringraziati, soprattutto in riferimento alla loro presenza alle processioni di Corpus Domini, Tutti i Santi ed anche per la festa di Sant’Ippolito. «La vostra è una lodevole passione per la musica – ha detto – e, allo stesso tempo, un prezioso servizio fatto alla comunità, sottolineando con le note dei brani musicali i momenti dell’anno in cui il paese vive i suoi momenti più significativi». Il pranzo è stato servito all’Hotel Genzianella.
Immacolata
Il ponte dell’Immacolata vede arrivare la prima neve della stagione. Una semplice imbiancata che fa ben sperare ma non ancora sufficiente per fare aprire gli impianti. Questi tre giorni di vacanza favoriscono l’arrivo di parecchi villeggianti, i quali pregustano le più lunghe vacanze natalizie ormai vicine. L’Immacolata ci aiuta a riflettere sul concetto di “Grazia”, al quale è necessario ridare un primato nella vita di fede, per non limitare il messaggio evangelico ad una semplice apertura verso una generica amicizia, allo stare assieme oppure alle pur importanti opere sociali o all’organizzazione di attività.
Alla Messa parrocchiale sono benedette le circa 80 tessere di Azione Cattolica, che ha nell’Immacolata la sua patrona. È il Presidente parrocchiale ing. Stefano Bompard a presentarle durante i riti di offertorio. «Degnati, o Signore, di benedire queste tessere, segno esterno della volontà di servirti attraverso una intensa vita di formazione spirituale, di fedeltà alla preghiera, di offerta dei sacrifici della giornata e di azione nell’apostolato costante, compiuto soprattutto attraverso l’esempio della vita...».
Periodo natalizio
«Rallegriamoci tutti  nel Signore, perché è nato
nel mondo il Salvatore. Oggi la vera pace è scesa
a noi dal cielo». 
[foto t.col. de Franceschi]

Con l’inizio del canto della novena di Natale sabato 16 dicembre, ci avviamo verso le celebrazioni del Santo Natale, con vari appuntamenti: la benedizione delle statuine di Gesù Bambino da porre nel presepe delle case, alla Messa parrocchiale di domenica 17, terza di Avvento; la visita del bambini della scuola materna, lunedì 18, con le loro preghiere e i loro canti davanti al presepe allestito nella nostra chiesa; la liturgia penitenziale per i ragazzi del catechismo delle elementari e medie, mercoledì 19; la Messa natalizia per la Guardia di Finanza delle caserme di Bardonecchia, Susa e Avigliana, celebrata in S. Ippolito mercoledì 20 dal loro cappellano mons. Jean-Pierre Ravotti; la bella recita natalizia dei bambini della scuola materna al Palazzo delle Feste, venerdì 22, all’inizio della quale ha detto bene il Presidente uscente del Consiglio dei genitori il prof. Roberto Borgis: «La recita dell’Asilo ogni anno apre ufficialmente il Natale».
La vigilia di Natale, domenica 24 dicembre, coincide con la IV di Avvento.
È soprattutto don Antonello a tenere il Confessionale secondo gli orari distribuiti nel corso di tutta la giornata, coadiuvato da mons. Claudio Jovine giunto dal Vaticano. Alle ore 23 è tenuto un breve concerto natalizio dalla Cantoria Parrocchiale, intercalando i brani con pezzi d’organo eseguiti da Stefania Balsamo. Alle ore 24 in punto inizia la Messa della Natività, con tanti fedeli che affollano la chiesa. Nei primi banchi è presente anche una delegazione dei militari della Base Logistica Tabor guidati dal t.col. Claudio Piccinini, e alcune rappresentanze delle altre Caserme. Il Parroco all’omelia sottolinea la necessità di salvare la sacralità del Natale, di fronte a una sempre più sfacciata propaganda che mira a soffocarne il vero significato che è squisitamente cristiano. Fa riferimento alla polemica delle settimane scorse a riguardo delle proibizioni di allestire presepi e tenere recite sacre in varie scuole pubbliche italiane. Vengono proposte, a questo riguardo, le parole stesse del Papa: «L’umanità del nostro tempo attende ancora un Salvatore? Si ha la sensazione che molti considerino Dio come estraneo ai propri interessi. Apparentemente non hanno bisogno di Lui; vivono come se non esistesse e, peggio, come se fosse un ostacolo da rimuovere per realizzare se stessi (...). È compito di noi cristiani diffondere, con la testimonianza della vita, la verità sul Natale, che Cristo reca a ogni uomo e donna di buona volontà» (Udienza del 20 dicembre).
Quasi a voler rendere concreta la parola di Benedetto XVI, viene predisposto un “Itinerario dei presepi 2006”, con partenza dal Museo Civico, dov’è allestita, in collaborazione tra l’Associazione Museo Civico e la Pro Loco, la “Mostra dei presepi” di Eugenio Guglielminetti; per proseguire al presepe sulla Piazza e nella chiesa di S. Ippolito e ai presepi delle chiese di Maria Ausiliatrice, del Convento Francescano, di Melezet, Millaures e Les Arnauds.
I soldati della Base Logistica Tabor, guidati dal t.col. Piccinini, alla Messa di Mezzanotte. [foto t.col. de Franceschi - omessa]
Il Presepe incastonato nell’altare. [foto t.col. de Franceschi - omessa]

Un ricordo per Maurizio
Giovedì 28 dicembre i condomini del Rois Mages e numerosi altri conoscenti ed amici sono alla Messa in Sant’Ippolito e si stringono attorno ai coniugi Emilio e Maria Luisa Allia nel ricordo del primo anniversario della morte del loro figliolo Maurizio, avvenuta per incidente stradale in Giappone lo scorso anno, dove si era recato per lavoro. Brillante, giovane ingegnere all’inizio della sua professione con un luminoso avvenire davanti. Una vita spezzata. Un mistero, rischiarato dalla luce della fede nel cuore dei suoi familiari.
«È buio dentro di me, ma presso di te c’è luce. Sono solo, ma tu non mi abbandoni. Sono impaurito, ma presso di te c’è aiuto. Sono inquieto, ma presso di te c’è pace. In me c’è amarezza, ma presso di te c’è pazienza. Io non comprendo le tue vie, ma tu conosci la mia via» (D. Bonhoffer, Natale 1943).
Concerto di gregoriano
La prof.ssa Gigliola Binachini, assieme alle componenti del “Coro gregoriano”, che già aveva animato col canto le Messe vespertine delle domeniche di Avvento, sabato 30 dicembre alle ore 17 in S. Ippolito dirige un breve concerto di brani gregoriani di Avvento e Natalizi, quali “Ecce Dominus Veniet”, “Rorate Coeli”, “Puer natus in Bethlem. Alleluia”, “Puer natus est nobis”, ed altri. Viene apprezzata la sacralità del canto gregoriano, lasciato purtroppo nella liturgia, spesso nel dimenticatoio, per dare spazio a canti discutibili. Un patrimonio di fede che necessita di essere rivalutato, conosciuto e cantato.
Fine anno
L’ultimo giorno dell’anno coincide con la domenica, festa della Sacra Famiglia.
Una celebrazione che, ponendoci davanti al presepe, aiuta a riflettere sul valore della famiglia che, in questi momenti, oltre ai suoi problemi di fragilità, è posta in pericolo da sempre meno ipotetiche volontà di legalizzare altri impianti di famiglia contrastanti con la legge naturale. È necessario accogliere gli interventi illuminati del Papa a riguardo e formarsi idee chiare, ponendo attenzione «alla massacrante campagna massmediatica.
Uno dei risultati indiretti ma ormai noti di questa campagna è il pesante condizionamento del senso critico e dell’autonomia nelle valutazioni personali» (“Avvenire” del 27 dicembre).
Al termine della Messa delle ore 18 viene esposto il SS. Sacramento e cantato il Te Deum di ringraziamento. Il servizio liturgico è ottimamente compiuto da un gruppo di seminaristi ed altri giovani diretti dal ch. Alvise Leidi. È presente il diacono don Luca Peyron del Seminario di Torino. Fin d’ora gli facciamo i migliori auguri per la sua prossima Ordinazione Sacerdotale, che sarà nel corso del nuovo anno.

Ing. Maurizio Allia. «... Nel dolore indicibile che noi oggi proviamo, ... consola la certezza che ora tu, Maurizio, sei tornato là dove tutti noi siamo stati pensati: nel seno del Padre, e stai facendo esperienza diretta dell’amore infinito di Dio ...». Mamma e papà.