06/07/11

Sant'Anna al Ciatau

Sant’ANNA al CIATAU
Solamente nella primavera dell’anno 1994 si era provveduto a compiere lavori sostanziosi al tetto della Cappella di S. Anna, per fermare, in quell’occasione, le abbondanti infiltrazioni di acqua piovana che stavano danneggiando il soffitto. La Ditta Edile di Paolo Grimaldi aveva sostituito le travi ammalorate, posizionato il tavolato, impermeabilizzandolo, con fogli catramati. In quella circostanza, ritenendo di fare bene, per non appesantire la spesa, si erano riposizionate sul tavolato le vecchie lose. Ma è pur sempre vero l’antico adagio: “Chi più spende, meno spende”! In pochi anni quelle vecchie lose si sono ulteriormente rovinate, riducendo la copertura a una indecorosa pietraia, con la necessità di mettere mano al più presto a nuovi    interventi.
La Cappella di S. Anna restaurata. (foto: L. Tancini)
È dunque tornato, nei mesi di giugno e luglio 2010, Paolo Grimaldi con i suoi operai, ai quali, ora, a cose fatte, bisogna rivolgere parole di lode per l’ottimo lavoro compiuto. Il tetto è rinnovato con belle losette di Luserna; grondaie e discese di rame; la facciata completamente scrostata. Ora appaiono le pietre a vista, con quelle angolari di tufo, ben squadrate e imponenti. Anche le altre tre pareti esterne sono state completamente rinzaffate con nuovo intonaco. Alla base dell’edificio, per una profondità di circa un metro, una speciale guaina protegge dalle infiltrazioni di umidità. Lo stesso scopo ha il marciapiede tutt’attorno la Cappella.
Il decoratore Bruno Romanello, coadiuvato dalla Ditta Lussiana, accreditata alla Soprintendenza, ha compiuto l’elegante decorazione esterna e interna dell’edificio, con colori che mettono in risalto la natura settecentesca del manufatto [da un riscontro lapideo dell’edificio stesso, ora diversamente collocato, la costruzione potrebbe risalire all’anno 1645 - N.d.R.], con la volta a vela e il cornicione.
Anche l’artigiano Andrea Mainardi ha fatto la sua parte. A lui è toccato progettare e realizzare l’altare per la Messa al campo, da usare il giorno della festa e da collocare, ingegnosamente piegato, nascosto, per il resto dell’anno, a lato della porta d’ingresso. Un bel lavoro!
Ora, soprattutto nei mesi estivi, chi si trova a passare nei pressi del Forte Bramafam, magari diretto al Pian del sole e oltre, fermandosi davanti a Sant’Anna, può esclamare: «Che bella Cappella!». Sbirciando dalla finestrella della porta potrà vedere, ben collocata in alto, la statua della sua Patrona, con Maria Bambina accanto a lei, le sedie antiche di gusto francese e la balaustra lignea che divide il piccolo presbiterio dall’aula. Tutto lindo, ordinato, decoroso come si addice alla Casa di Dio.
Ma,si sa, le cose belle costano. La spesa, comprensiva della parte muraria, della ditta per la posa delle lose, del falegname, delle sedie impilabili per la Messa al campo e deinuovi candelieri, è risultata di Euro 38.710,00. Di questa cifra è stato dato un primo acconto. Rimane un debito, al momento, di Euro 14.000,00. Per fortuna, a tutt’oggi non e ancora arrivato il conto del decoratore ...ma arriverà!
S. Anna: benedizione del nuovo Altare da campo e celebrazione
della S. Messa. (foto: P. Bonabello)
Con questo ottimo restauro risulta anche maggiormente valorizzato il Cippo in pietra, accanto all’edificio, con i nomi dei tre fratelli Francesco, Augusto e Alfredo Vallory, periti il 23 aprile 1944 in un campo minato, e dell’artificiere Alberto Vaschetto, morto durante l’opera di sminamento il 23 settembre 1945. Il Cippo, fortemente voluto dal cav. Giuseppe Emilio Bompard, essendo Sindaco il cav. Mauro Amprimo, su terreno concesso dalla signora Ester Suspize, fu inaugurato il 26 luglio 1972.
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Lotteria per la Cappella di S. Anna
Per iniziativa dell’Azione Cattolica parrocchiale, nel corso delle feste di fine anno si è realizzata una lotteria avente come finalità di contribuire al saldo dei debiti per il restauro della Cappella di S. Anna. Inoltrate le domande e ottenuti i permessi dalla Prefettura, per interessamento di Augusta Savarino Re, un vero “battaglione” di persone si è dato da fare per reperire i premi e vendere i biglietti.
Estrazione numeri della Lotteria alla presenza dei
Vigili Urbani del Comune di Bardonecchia
 (foto: L. Pelle)
Vorrei poter ringraziare tutti singolarmente, con il rischio di dimenticarne tanti, compreso quel manipolo di bambini interessati per questo dalle loro catechiste. Non posso esimermi, tuttavia, dal ringraziare: Teresa Garcin, Rita Ainardi, Emanuela Guillaume e Mario Bompard, tra i principali promotori dell’iniziativa. Grazie anche alla signora Rosanna Montabone Avato che ha concesso di porre in mostra i premi nella vetrina di sua proprietà in via Giolitti. L’estrazione è avvenuta il giorno sabato 5 febbraio 2011 presso l’Oratorio e ha visto la seguente classifica: 1° premio: computer - n. 2644; 2°: scultura in legno - n. 5282; 3°: quadro del pittore G. Rognone - n. 2310; 4°: set valigie - n. 6468; 5°: coppia comodini stile rustico - n. 6175; 6°: cesto specialità dolciarie - n. 3853; 7°: cassapanca stile rustico - n. 3888; 8°: carrettino in legno porta fiori - n. 4851. Sono stati estratti altri 18 premi di consolazione abbinati ai seguenti numeri: 4486 - 4596 - 2091 - 2214 - 6398 - 0305 - 4568 - 5169 - 0790 - 4755 - 6960 - 1541 - 1903 - 3832 - 4185 - 4527 - 1162 - 6265.
Grazie infinite a coloro che hanno offerto i doni messi in palio: Walter e Augusta Re, Emanuela Guillaume, Giancarlo Pollone, Aldo Comotti, Pasticceria Ugetti, Mario Gho, Mario e Mariapia Bompard, Erosia Sacco, Ristorante Etable, Rita Pinto.
Il ricavato dell’iniziativa, detratte le spese, si è rivelato di € 5.851,00.