01/08/11

2011 - Nel 55° della tragedia dei bacini

Sono le due sorelle Vittorina e Luigina Moutoux a segnalare l’anniversario dell’episodio che, a suo tempo, tanto aveva scosso gli animi dei bardonecchiesi e non solo. Il 30 ottobre 1955 alle ore 14,45, com’è annotato dal Parroco don Bellando nei due Atti di morte, Geromina Moutoux Marre, nel vano tentativo di salvare la figlioletta Cesarina di appena 3 anni, caduta nel canale del Bacino Idroelettrico in località Paradiso, moriva con lei precipitando a valle.

L’atto eroico della giovane mamma di appena 25 anni suscitò ovunque ammirazione e meritò, da parte del famoso disegnatore Walter Molino, la copertina de “La Domenica del Corriere” del 12 novembre 1955, recante la didascalia: «Madre eroica. Mentre il marito guardiano del bacino idroelettrico del Melezet (Bardonecchia) era assente, la moglie Geromina Moutoux Marre e la figlia Cesarina si portavano sull’argine della diga a prendere un po’ di sole. La bimba giocava; improvvisamente si sporse oltre l’orlo e cadde nel canale di scarico che scende con pendenza vertiginosa al piano; gridò, cercò di aggrapparsi; la madre si precipitò nella trincea di cemento, raggiunse la piccola ma non poté fermarla. Strettamente avvinghiata rotolarono tutte due fino in fondo, verso la morte». Il funerale della eroica mamma e della bambina si tenne per entrambe il 1° novembre 1955, giorno di Tutti Santi.

«La vita è imprevedibile, sta a noi leggere nelle sue svolte improvvise il misterioso disegno di Dio che ci chiama a nuove prove e che, forse, vuole da noi grandi cose» (Anonimo).

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