25/09/11

24 Agosto - La festa di san Bartolomeo al Vernet


24 agosto 2011: è un giorno di sole, il cielo è nitido, non sembra che l’estate, qui in montagna, volga ormai verso la conclusione, come le vacanze. Oggi ricorre la festa di san Bartolomeo e la comunità parrocchiale ha programmato la processione al Vernet. L’appuntamento è davanti alla chiesa di sant’Ippolito alle otto del mattino, ma per risparmiare un po’ di cammino, in previsione della salita impegnativa, vado direttamente al ponte vicino all’inizio del sentiero e mi unisco agli altri fedeli che sopraggiungono. Qui prende forma la processione guidata dal giovane sacerdote polacco che nei mesi estivi aiuta don Franco nelle celebrazioni religiose. Vedo con piacere persone di tutte le età, anche dei bambini, già svegli e vispi a quell’ora, pronti per un’esperienza insolita. Dopo la meditazione del primo mistero glorioso, iniziamo i nostri passi in salita, ritmati sulla recita del rosario.  



Qualcuno fatica un po’, ma ci vengono incontro le edicole, ornate delicatamente con freschi fiori di montagna e lumini appena accesi, che chiedono, e ci offrono, una fermata di riflessione dopo la lettura di ogni mistero. Un canto alla Madonna conclude ogni sosta, sgorga dai nostri cuori nonostante il fiatone e si dilata limpido nell’aria, per tutto il percorso, mescolandosi ai suoni della natura. Finalmente il Vernet, dove siamo accolti dai rintocchi cristallini e festosi delle campane, dalla chiesetta aperta, tutta preparata per la festa di San Bartolomeo, e dal sorriso amichevole delle persone che ci attendono. L’altare, all’esterno, comincia ad essere illuminato dal sole ed i fiori grandi e le rose giallo intenso che lo decorano, brillano sempre di più. La messa semplice in mezzo alla natura regala momenti intensi: l’anima si raccoglie nelle orazioni, la mente lascia scivolare via i pensieri tristi e nel cuore rimane solo più il piccolo affanno della salita. Alla fine della cerimonia il sacerdote ci invita a unirci nella preghiera con quanti della comunità sono in viaggio verso Lourdes insieme con don Franco. E dopo non può mancare un caloroso applauso con i nostri auguri di ogni bene ai coniugi del Vernet che hanno organizzato la festa nell’anniversario del loro matrimonio. Oggi è davvero una bella festa, con la distribuzione del pane benedetto e, come consuetudine, l’invito ad una generosa colazione. Ho gradito, ed intimamente gustato, condividere la preghiera, il silenzio, la meditazione ed infine anche la conversazione con le persone salite al Vernet. Mi dispiace scendere perché il luogo mi regala serenità. Porteremo a casa riflessioni, sensazioni e immagini da recuperare, magari d’inverno, nella solitudine delle nostre città. È bello questo modo semplice di coniugare la vacanza con momenti di spiritualità genuina nel raccoglimento della natura. Spero che la tradizione delle processioni in estate alle cappelle di montagna si protragga anche negli anni a venire.

                                                                                                        Maria Fiorenza Verde