02/06/10

O.F.T.A.L. OPERA FEDERATIVA TRASPORTO AMMALATI LOURDES (2009)

Gruppo di Bardonecchia
Vicino all’Incoronata.

L’anno 2009, dai Santuari di Lourdes, è stato dedicato alla figura di Santa Bernadette, ed è per questo che il nostro gruppo ha organizzato un pellegrinaggio anche a Nevers, dove riposa il suo corpo. Oltre ai consueti pellegrinaggi a Lourdes di febbraio, maggio, settembre e ottobre, ci siamo recati anche a Nevers dal 31 maggio al 2 giugno, naturalmente in pullman. Si è dimostrato un viaggio particolarmente formativo, in quanto ci è stato domandato di meditare sui pensieri semplici, ma molto profondi e sempre attuali di S. Bernadette. Soprattutto nella giornata del 1º giugno, interamente vissuta in un clima di ritiro spirituale, non potendo usufruire dei locali del Convento di St. Gildard, abbiamo ascoltato con vivo interesse sul pullman le riflessioni di don Luca Morello e del futuro sacerdote don Giuseppe.


Nel viaggio di andata era prevista la tappa ad Ars, alla Basilica di San Giovanni Maria Vianney, al quale abbiamo affidato i nostri Parroci, e, nel ritorno, a Paray-le- Monial dove, al termine della Santa Messa, don Luca ha pronunciato la preghiera di affidamento al Sacro Cuore di Gesù. Nel pomeriggio, poco distante da Paray, tappa a Cluny, dove rimane una piccola parte dell’antica e famosa Abbazia benedettina, distrutta dalla Rivoluzione Francese.
Ringraziamo tantissimo don Luca e don Giuseppe perché ci hanno fatto apprezzare S. Bernadette con le loro riflessioni ed anche per i bei canti che non dimenticheremo. Sarebbe molto utile imparare qualcosa da Bernadette circa l’umiltà e la dedizione verso le persone bisognose, magari anche solo per offrire loro un momento di compagnia o di ascolto.
* * *
Nel pellegrinaggio di ottobre erano presenti anche alcuni bambini, tra cui Mattia, di appena 10 anni, che ci ha fatto partecipi dei suoi pensieri:
Le nostre più affezionate amiche Graziella
e Onorina con il Vescovo Mons. Maritano.
«La nostra visita è iniziata accanto all’Incoronata. Da quel punto si ha una bella visione delle Basiliche. La guida ci ha fatto notare che nell’anno 2008 – nel 150º anniversario delle apparizioni – per desiderio del Papa Benedetto XVI, è stato aggiunto il mosaico con i misteri della luce del Rosario. In seguito abbiamo visitato la Basilica sotterranea di San Pio X costruita nel 1958, a forma di barca rovesciata, con una moderna Via Crucis preparata con la tecnica dei vetri colorati (...). Successivamente ci siamo recati al Museo di Santa Bernadette (...). Con tanti suoi ricordi ed anche il plastico della vecchia Lourdes che , a quei tempi, contava circa 4.000 abitanti e, subito dopo, all’attuale chiesa parrocchiale, dov’è il Battistero in cui Bernadette, che era nata il 7 gennaio 1844, e ricevette il Battesimo già il 9 dello stesso mese.


Il nostro futuro “personale”
Chiara e Mattia.
La c
hiesa di S. Pietro, dei tempi di Bernadette, non esiste più perché fu distrutta da un incendio. Le foto che abbiamo visto ci hanno fatto capire come era fatta.
Di ritorno ci siamo fermati al Cachot, una prigione utilizzata in passato. È una stanza in cui vivevano sei persone, con alcuni sgabelli, un letto grande, il camino con una grande corona del Rosario, un lavello con due mensole. Da qui Bernadette, l’11 febbraio 1858, quando aveva 14 anni, partì per recarsi alla Grotta di Massabielle a prendere della legna per il camino, ed ebbe la prima delle 18 apparizioni. 
Durante le prime due la Madonna restò in silenzio. Nella terza invece disse: “Vuole farmi la grazia di venire qui per 15 giorni?”. La sorella di Bernadette parlava di queste cose con tutti, ma solo qualcuno ci credeva.
A casa, per queste cose, Bernadette venne schiaffeggiata dalla mamma. Nella quarta apparizione baciò la terra, mangiò dell’erba e scavò in fondo alla grotta per bere l’acqua sporca e lavarsi il viso... Nella quinta le chiese di far costruire una cappella... ma il Parroco non volle... Successivamente ci fu il miracolo del cero... E, nell’ultima, la bella Signora svelò il suo nome: “Sono l’Immacolata Concezione”. Allora il Parroco credette ed aumentarono le persone alla Grotta.
(...) siamo andati anche al Mulino di Boly, cioè una delle case in cui visse la famiglia Soubirous... Con i suoi ricordi... ed anche il mulino... al quale lavorava François Soubirous, il papà di Bernadette (...) egli nel 1856 fu ingiustamente arrestato con l’accusa di aver rubato un sacco di farina, però dopo un mese venne scarcerato, perché scoprirono che non era stato lui a rubarlo. È da questo mulino, a causa della povertà della famiglia, che furono costretti a rifugiarsi al Cachot.
(...) Sono felice di essere stato a Lourdes e di aver visto personalmente i luoghi dove è apparsa la Madonna».
* * *
Inoltre la più giovane delle nostre dame, Cristina, ci comunica questo pensiero:
«“A Lourdes il cielo si è abbassato ed ha toccato la terra, mentre la roccia ha toccato il Paradiso”.
Rieccoci anche quest’anno a partire per il Pellegrinaggio Interdiocesano.
Come sempre, giunti a Lourdes, si è svolta l’apertura del pellegrinaggio ed il passaggio alla Grotta. Successivamente il raccoglimento e la preghiera nella chiesa sotterranea S. Pio X ci hanno subito rapito.
Un momento importante è stata l’Adorazione Eucaristica: essere lì in chiesa davanti al Tabernacolo ove è presente Gesù, guardarlo e lasciarsi guardare fin nel profondo, parlare con Lui con semplicità, ci ha fatto sentire vicini a quest’ultimo, veramente davanti a Lui.
Alla sera abbiamo pregato come un popolo in cammino, alzando le candele al Cielo, simbolo di Fede.
L’ultima sera in Accueil si è svolta una festa per concludere la nostra permanenza a Lourdes. Da questa esperienza, tornando a casa, si portano nel cuore la gioia, le preghiere, le lacrime, le speranze e, questo viaggio, ci permette di scoprire ancora una volta la bellezza della pace nel cuore.
Il servizio per il prossimo è stato svolto con molta spiritualità ed ha permesso di trasmettere qualcosa ai malati, come loro hanno fatto con noi; riteniamo indispensabile la condivisione della preghiera ma anche tutte le occasioni che si possono cogliere al di fuori del servizio. In breve tempo cerchiamo di fare il meglio per ciascuno di coloro che stanno in Accueil, tenendo presente che noi siamo dei semplici volontari e soprattutto che siamo tutti a Lourdes in Pellegrinaggio.
Un grazie a tutto il personale ed un augurio a quello del primo e del secondo anno che ha ricevuto il segno di appartenenza alla nostra Associazione».
* * *
A novembre la nostra dama Rita ha fatto un pellegrinaggio in Terra Santa. La sua esperienza si è dimostrata “favolosa”, come lei stessa ha affermato, e le crediamo. Rendersi conto di camminare dove Gesù è passato, visitare il Santo  Sepolcro e tutti i luoghi santi, non è cosa facilmente descrivibile per le emozioni che si possono provare, e difficilmente trasmettibili in parole.
 * * *
Il prossimo anno 2010 i Santuari di Lourdes propongono come tema “Il segno di Croce” in quanto S. Bernadette ha imparato a farlo bene direttamente dalla Madonna.
Speriamo anche noi, con il suo esempio,di imparare a farlo bene e con fede.
* * *
Da ultimo, come sempre, ci siamo ritrovati in tanti l’8 dicembre a Susa, a Villa San Pietro, per rinnovare gli impegni e i propositi presi durante i vari pellegrinaggi. Alla meditazione del mattino, fatta da suor Rosanna, è seguita la S. Messa, il pranzo e, nel pomeriggio, una tombolata ricca di tanti premi.
Arrivederci al prossimo anno con i nostri pellegrinaggi.
Dame e barellieri