02/06/10

XXII COPPA DEL MONDO DI TUFFI DALLE GRANDI ALTEZZE (2009)

XXII COPPA DEL MONDO DI TUFFI DALLE GRANDI ALTEZZE

Per il secondo anno consecutivo la diga Enel di Rochemolles, l’11 agosto è stata teatro della “22ª Coppa del mondo di tuffi dalle grandi altezze”, organizzata dalla Fedemar, in collaborazione con la Regione, con la Camera di Commercio, con il Parco del Gran Bosco di Salbertrand e con il Comune di Bardonecchia.
Gara di tuffi nella diga. (foto L. Maletto)
Circa cinquemila persone hanno assistito con meraviglia e stupore alle incredibili evoluzioni di spericolati tuffatori,
provenienti da ogni parte del mondo. Grazie alla bellissima giornata di sole, la maggior parte degli spettatori è giunta sin dal mattino a piedi o in bicicletta, cogliendo l’occasione di consumare il picnic sulle ampie e lunghe sponde del lago o di degustare polenta e salsiccia preparata dal Gruppo Alpini di Bardonecchia. Dalla piattaforma di lancio, posizionata sul muraglione della diga, ad un’altezza di circa 24 metri dal pelo dell’acqua, dodici coraggiosi tuffatori hanno dato spettacolo con salti mortali ed avvitamenti ad una velocità di caduta di circa 100 km/h, ad una temperatura dell’acqua che sfiorava appena i 12 gradi. Il venticinquenne inglese, Gary Hunt, ha fatto il bis, conquistando come l’anno scorso il gradino più alto del podio. Ma al suo fianco purtroppo non c’era più il campione del mondo Sergey Zotin, perito in un tragico incidente stradale, a soli 34 anni, nello scorso autunno in Russia. Con commozione e parole toccanti Vittorio Zanetti, presidente della Fedemar, lo ha ricordato nel corso della premiazione, ponendo in risalto la sua semplicità e modestia, che ha sempre mantenuto nonostante la notorietà conquistata in tanti anni. L’assegnazione dei premi e riconoscimenti, svoltasi in serata, sulla piazza del Comune, alla presenza del Sindaco Francesco Avato, del Sindaco di Salbertrand, Piero Biolati, di rappresentanti Enel e dell’intera squadra di sommozzatori di Valmessa, è stata applaudita calorosamente da centinaia di persone, che con ammirazione hanno potuto conoscere da vicino gli eccezionali atleti.

L.M.