15/02/08


Attività volontari del Museo
La passione e l’amore per il territorio e per la sua storia hanno spinto un piccolo gruppo di volontari del Museo di Arte Religiosa Alpina di Melezet a intraprendere una ricerca sull’aspetto religioso nel vissuto quotidiano degli abitanti della conca di Bardonecchia.
Si è voluto valorizzare e trasmettere alle nuove generazioni la memoria delle feste popolari, delle tradizioni, degli utilizzi del tempo, del sacro e di tutto ciò che rappresenta l’ambito culturale e spirituale di questo luogo. Per  testimoniare questi “beni immateriali” è stato fatto un viaggio virtuale nel tempo, alla scoperta della vita quotidiana di chi ha abitato queste terre alpine, attraverso i gesti, gli oggetti, i riti che, nel corso dei secoli, hanno unito le comunità agricole della nostra conca. Così, dopo due anni di lavoro mirato alla ricerca bibliografica, alla consultazione di numerosi documenti d’archivio, alla realizzazione di interviste e di filmati delle attività cerimoniali ancora oggi reiterate, tutto il materiale è stato elaborato e presentato nel testo “Tempi del sacro, tempi dell’uomo” di Valeria Bonaiti, Daniela Ferrero, Laura Gatto Monticone, Andrea Zonato, suddiviso in due parti dedicate al ciclo delle stagioni e a quello della vita, cui è stato premesso un inquadramento storico e, allegato un video che ne illustra i contenuti. Nella prima parte sono state evidenziate le principali feste dell’anno liturgico e sono state poste in evidenza le connessioni con i momenti della vita agricola ai quali esse risultano collegate. Si è deciso di iniziare la narrazione partendo dalle feste e dai lavori legati al risveglio della terra e alla sua benedizione, passando poi alla semina, con le feste di tarda primavera, alle ricorrenze estive con la gran parte delle feste patronali dei nostri paesi e le principali processioni votive come quella che viene fatta al Monte Tabor per onorare e ringraziare la Madonna dei Sette Dolori. Il ciclo prosegue poi con i lavori d’autunno e la festa di Ognissanti, per arrivare quindi al Natale, alle ricorrenze d’inizio d’anno, al Carnevale e si conclude infine con la Settimana Santa.
La seconda parte della ricerca è stata dedicata agli aspetti inerenti le fasi dell’evoluzione della vita delle singole persone, cioè al ciclo della vita. In essa si trovano tutti quei riti di passaggio che segnano le principali e più significative tappe della vita  umana come la nascita, il battesimo, le fasi dell’adolescenza, il matrimonio, sino a giungere al momento della morte e delle cerimonie funebri.
La copertina del libro “Tempi del sacro. Tempi dell’uomo”. (pubblicato nella blog - pagina "Libri")
Il progetto è stato economicamente sostenuto dalla Fondazione CRT, usufruendo del bando Volontarte ed il ricavato dalla vendita dei libri è interamente devoluto al restauro di alcune opere lignee del Museo di Melezet.
Inoltre, nell’ambito della campagna di tutela e valorizzazione dei beni ecclesiastici appartenenti alle parrocchie della conca di Bardonecchia, nell’estate del 2007 si è provveduto all’inventariazione e schedatura dei manufatti tessili. I tessuti rinvenuti all’interno delle chiese, utilizzati per la confezione di paramenti sacri, stendardi, arredi d’altare e reliquiari ci testimoniano la devozione di intere comunità, riportandoci indietro nei secoli, dal XVI fino ai giorni nostri, raccontandoci parte della storia locale. Avvalendoci della professionalità di una esperta in materia di tessuti, la dott.ssa Anna Maria Colombo, si è provveduto alla schedatura dei manufatti, correlata ad una campagna fotografica, e alla segnalazione di due oggetti particolarmente interessanti e bisognosi di restauro, per i quali è stata fatta alla Sovrintendenza la richiesta per poter procedere al restauro e quando quest’ultimo ci restituirà i tessuti consolidati e ripuliti, affiancheremo una ricerca storica di questi oggetti attraverso la consultazione degli archivi parrocchiali.
È nostra intenzione potervi dare ulteriori e interessanti informazioni in merito nel prossimo Bollettino.
Daniela e Valeria

ÔRASSIôN SILENSIôSA
Nôsgnôr!
L’é bel parlé con Ti, sensa dì niente
Anche se i stagô ciùt, sai che T’ëm sente
Le tante còse che l’avrìa da dì
lo saì che T’jë cônòsse mej che mì.
Ti ’t sas che ant j’ôre grame i l’hai pregate
e ant ij môment ëd gòi l’hai dësmentiate
dë ’d nans a Ti l’hai niente da stermé
un pr’un it jë cônòsse ij mè pensé.
Ti t’jë cônòsse tute mie mancanse,
mei seugn, e mie miserie, e mie speranse
Ti ’t sas ël me passà e ’dcò ’l me avnì.
Nôsgnôr, i sai mach dite: sta con mì!
Mario Paris

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