18/09/15

Vita di Bardonecchia (2014)


CRONACA - SPORT - ATTUALITÀ
a cura di Ernestina Allemand Ruscica

CARNEVALE AFFOLLATO • La serata di sabato 1º marzo ha visto la sfilata dei carri allegorici per le vie del paese, con partenza dal Palazzo delle Feste. Domenica stesso itinerario,ma diurno, con la distribuzione di bevande calde e bugie in Piazza. Lunedì 3, gara di sci mascherata a Campo Smith. La sera cena aperta a tutti al Palazzo delle Feste con ballo e orchestra. Purtroppomartedì grasso, per questioni organizzative e climatiche, sono saltate “la questua delle uova” e “la sentenza del carnevale” con il falò.


CARROZZERIA FRANZINI • Festeggia 50 anni di attività. Era l’anno 1964 quando Franco Franzini apriva la prima officina in Via Susa che ben presto si rivelò troppo piccola per soddisfare la crescente clientela. Nel 1968 decise di trasferirsi nell’attuale di Viale della Vittoria. Ad affiancarlo è stata la moglie Gabriella Gallizio in una lungimirante stagione lavorativa unica per costanza e sincera disponibilità.
Queste caratteristiche sono state evidenziate nell’anno 2004 in occasione del riconoscimento della Camera di Commercio di Torino del premio per i 40 anni di attività. Da qualche anno l’officina è proseguita dai suoi figli Paolo e Oscar, affinando sempre più la tecnologia, coscienti che l’impegno e la serietà premiano sempre e hanno il sopravvento sulla mediocrità. [Piero Amato]

CAMBIO AL G.I.S. • Dal 28 febbraio il Presidente del G.I.S. Claudio Bugatti, dopo un impegno durato quasi un quarto di secolo, lascia il suo incarico. A subentrare è la Vicepresidente Franca Allizon. Ad affiancarla saranno Laura Allemand (segretaria), Cristina Tournoud, Ernesto Capra, Rita Scaglione, Francesco Piras, Roberto Glarey come consiglieri, ed altri 45 volontari. Il G.I.S. continuerà ad occuparsi del servizio soprattutto aimalati che necessitano di trasporto per visite mediche.

SIMONA GIOIELLI • Il raffinato negozio di gioielleria che dispone di innumerevoli articoli regalo, oggetti in argento, antiquariato Sheffield, orologi e bigiotteria in argento, nacque nel luglio 1981. «Da oltre trent’anni – spiega Simona Marra – sono riuscita ad avere la fiducia di molti importanti “brand”
chemi hanno affidato la concessionaria dei loro prodotti.
La scelta di aprire una gioielleria era partita damiomarito che amava i gioielli». Prosegue la figlia Elisabetta: «... con lamaggior parte della clientela si è intessuto un rapporto di simpatia, fiducia e spesso di amicizia».

I CAVALIERI TEMPLARI • In occasione della Via Crucis del Venerdì Santo 18 aprile si è tenuta la prima uscita ufficiale della “Lancia di Val Susa” dell’Associazione Templari Cattolici d’Italia, sorta per iniziativa di Giorgio Villon, il quale afferma: «Sono trascorsi circa 900 anni dall’ultimo presidio Templare in Val Susa. I Templarimirano al recupero delle chiese abbandonate con la riapertura al culto, la trasmissione dei valori della tradizione cristiana e dello spirito cavalleresco, con attività per contrastare il satanismo, attraverso gruppi di preghiera, iniziative di controllo e segnalazione».
Per altre informazioni visitare il sito: www.templarioggi.it

DA BARDONECCHIA A GINEVRA • Ha solo 29 anni e lavora nel più importante Centro di Fisica della Particella almondo. È Alessandro Degano, nativo di Udine ma divenuto bardonecchiese fin dall’età di sei anni. Ha frequentato la scuola elementare emedia a Bardonecchia, poi il liceo scientifico a Oulx.
Dice Alessandro: « ... Ho scelto di fare Fisica alla fine del liceo e di specializzarmi in “fisica delle alte energie” alla fine della Laurea triennale ... Fin da bambino mio padre mi aveva indirizzato sulla via della matematica. La mia tesi ha avuto per titolo “Study off-wauc Bottomoniumstates with CHS detector at LHC” ed è stata seguita dal prof. Stefano Argirò. Ufficialmente ho iniziato a lavorare a Ginevra dal gennaio 2014, ma è dal 2010 che, in qualche modo, collaboro con il Cern». La mamma Luisa Maletto prosegue: «Quello chemi rende più orgogliosa è pen121 sare chemio figlio ce l’abbia fatta sempre con le proprie forze; è arrivato al Cern senza alcun spintone; non homai conosciuto i suoi professori universitari; lui ha sempre pensato che chi si impegna prima o poi viene premiato». Alessandro, nonostante la sua genialità, è sempre stato un ragazzo normale, costantemente in compagnia dei suoi inseparabili amici Marco Danna e Gianluca Lofaso.

L’AZZURRO... E ALTRI RACCONTI • La Biblioteca Civica di Bardonecchia, nel fine settimana di Pasqua, ha organizzato la presentazione del libro “L’azzurro... e altri racconti” di Elena Cappellano, ediz. Neos, collana racconti. Presente all’incontro con l’autrice anche l’editrice Silvia Ramasso, che ha condotto il viaggio attraverso le pagine della Cappellano. Una copertina suggestiva: foglie, fiori, animate da un impulso interiore, e come sfondo un cielo misterioso.

PROFUGHI DALLA NIGERIA •Un viaggio di 36 ore, dalla Libia al porto di Ragusa, e dalla Sicilia poi in volo verso Torino.Questo è l’inizio di un viaggio della speranza intrapreso da 18 giovani nigeriani che da Torino, dopo un primo screening sanitario, sono stati portati a Bardonecchia e accolti al Convento dalla cooperativa “Liberi Tutti”. Sono arrivati nei primi giorni di maggio e la “Liberi Tutti” si è subito messa in contatto con le associazioni locali. Così la Caritas si è messa in moto per il recupero di abiti e prodotti per l’igiene; il G.I.S. ha acquistato i libri per permettere loro di studiare. Le insegnanti volontarie RosalindaOsano, Franco e Laura Canagallo,Mamy Gros e Nadia Tria si sono date subito da fare. Quale sarà il loro futuro è, per ora, un grande mistero.

RIAPRE IL FORTE BRAMAFAM • Con l’inizio di giugno viene avviata la nuova stagione di visita del Forte Bramafam. Tra le novità: un antico trattore militare Pavesi completamente restaurato, utilizzato per il trasporto delle batterie appostate sulle Alpi in Val Fréjus. Il trattore Fiat-Pavesi è uno dei più rari e Importanti mezzi militari degli anni ’20 e ’30 che fu utilizzato anche nella Seconda GuerraMondiale addirittura nella Campagna d’Africa; l’apertura di una nuova sala dedicata alla storia di un ufficiale del Forte, il tenenteMagliola. IlMuseo è inserito nel circuito Torino Musei e Torino Piemonte Card. (www.fortebramafam.it - www.assam.it)

CONCORSO DINO ARIASETTO• La terza edizione del Premio Letterario “Dino Ariasetto” ha avuto luogo nel pomeriggio di sabato 31 maggio 2014 al Palazzo delle Feste in una cornice di pubblico attento e interessato. I premiati sono intervenuti da molte località d’Italia, anche da Roma, Parma, Monza, Aosta. Il primo  classificato della sezione giovani è il bardonecchiese Andrea Banda. La Giuria era composta da 18 giurati, alcuni di Bardonecchia altri di Torino e provincia.Questa terza edizione del Concorso Letterario, curata da Maria Teresa Vivino, ha ricevuto come premio di rappresentanza la medaglia del Presidente della Repubblica.

A.V.I.S. A GENOVA • Una giornata con il profumo del mare per gli avisini di Bardonecchia. Il Presidente Fabrizio Bortolotti con il Direttivo – Franco Bocco, Cristina Simiand,Mirella Guiffre,Monica Chareun e Silvia Sibille –, domenica 1º giugno hanno organizzato una gita a Genova e Arenzano. Inmattinata si è tenuta la visita all’Acquario e nel pomeriggio al Santuario di Arenzano. Gli iscritti al viaggio sono stati 79 adulti e tre ragazzi, tra i quali il vivacissimo Giacomo che ha rallegrato i compagni di viaggio.

CENA DI BENEFICENZA • In occasione della manifestazione del Giro d’Italia diHandbike del 22 giugno, la sera precedente è stata organizzata al Palazzo delle Feste una cena di beneficenza a cura dello chef Michele Challier il cui incasso di 1.900 Euro è devoluto all’OFTAL di Bardonecchia per le sue finalità a favore dei pellegrinaggi degli ammalati a Lourdes.
Tra imolti iscritti alla gara è da segnalare anche Roberta Amedeo, Presidente dell’AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multiple.

CAMBIO ALLA FINANZA • Da venerdì 27 giugno la Caserma della Finanza è comandata dal luogotenente Emanuele Scarcella, proveniente dalla Compagnia di Susa, dopo avere maturato esperienze in tutti i settori del Corpo, partecipando, tra l’altro, alla missione internazionale in Afghanistan, con la Task Force “Grifo” della Guardia di Finanza. Subentra al lg.ten. Enzo Cicchini che, trascorsi quattordici anni alla guida del reparto, assumerà il Comando della Sezione Operativa della Compagnia di Susa.


PITTURA DI FRANCO MARTINENGO • Dal 12 luglio al 31 agosto nello spazio espositivo del Palazzo delle Feste è stata allestita la mostra pittorica di dipinti dell’artista Franco Martinengo. La mostra è stata curata da Elisabetta Tolosano con la collaborazione di Angelo Mistrangelo, che ha studiato a lungo l’artista e ha  pubblicato numerosi saggi su Martinengo.
Le opere provengono principalmente dalla collezione di Giuseppina Ravedone Martinengo, vedova
dell’artista. Si deve a Vittorio Giovine un determinante contributo all’organizzazione dell’evento.
Franco Martinengo, nato a Torino nel 1910, ha vissuto nella sua città fino al 2001, anno della scomparsa.
Non ha potuto vedere salire alla soglia di Pietro l’affezionatissimo cugino Giorgio Bergoglio, divenuto Papa Francesco, figlio di un fratello della mamma di Franco, che è rimasto in contatto con la moglie Giuseppina. È stato FrancoMartinengo a disegnare la Giulia spider Alfa Romeo, la famosa “Duetto”, detta anche “Osso di seppia”, guidata da Dustin Hoffman nel film “Il laureato” (1967).

TORNA LA SAMPDORIA • Per il terzo anno consecutivo la Sampdoria porta un po’ di mare sulle montagne di Bardonecchia. I blucerchiati tengono il loro ritiro di allenamento dal 13 al 27 luglio. La squadra è diretta da Sinisa Mihajlovic. Il programma prevede due allenamenti quotidiani alle ore 9,30 e alle ore 17, e quattro incontri amichevoli: una rappresentativa di Bardonecchia e Alta Valle; la Union Val Susa; il Bsr Grugliasco e il Settimo Calcio. In occasione dell’evento, il Comune ha organizzato alcuni spettacoli al Palazzo delle Feste: un appuntamento teatralemartedì 15 luglio con “Evviva il Varietà”, conMargherita Fumero; sabato 19 il concerto spettacolo “Il mondo di John”, ispirato alla storia di John Lennon; venerdì 25 il cabaret con Renzo Sinacori “Non ho lo sguardo dubbioso, sono meridionale”. È presente nei primi giorni anche il Presidente del Club,Massimo Ferrero.

ANTOINE E 50 ANNI DI ATTIVITÀ • Antonio d’Agostino, per tutti “Antoine”, festeggia il 50º di attività.
Giunto a Bardonecchia da Fisciano, pittoresco paesino dell’entroterra salernitano, nel 1964, con un calore umano che in quegli anni appariva inaudito, già faceva presagire la sua brillante e lunga stagione lavorativa. È ciò che Antoine desiderava: il lavoro e la possibilità di crearsi una famiglia.
L’abilità professionale ebbe modo di affermarsi grazie anche alla sua disinvoltura nell’instaurare i semplici rapporti umani.Mitiche le sue battute dialettali dettate dal carattere gioviale e schietto. Antoine ricorda questa tappa della vita con la sua famiglia e i tanti amici che lo stimano e nutrono affetto per lui.



NUOVA AMBULANZA • Domenica 20 luglio, alla presenza del Presidente CRI del Comitato locale di Bardonecchia, delle autorità cittadine, dei volontari della CRI e della popolazione, al termine della Messa in S. Ippolito, sulla Piazza della Chiesa è avvenuta l’inaugurazione di una nuova ambulanza.
L’acquisto del mezzo è stato possibile grazie al contributo della Fondazione CRT, dell’Amministrazione Comunale, della SITAF e delle 120 famiglie che hanno aderito alla sottoscrizione; della classe 2ª media; dell’artista Bolley, che ha messo a disposizione varie sue opere; del Presidente del Comitato di S. Francesco al Campo DanielaMatteis e del Presidente del Comitato di Lanzo Stefano Garrone che, nel periodo di Natale, con due ambulanze in officina, hanno prestato i loro mezzi per fare fronte all’emergenza; dei Comitati di Poirino e di Giaveno; della Pubblica Assistenza di Sauze d’Oulx.Madrina del nuovo mezzo l’assessore Piera Cicconi che, con il Sindaco Borgis e il vicesindaco Carollo, ha partecipato ai festeggiamenti.

IL PICREAUX • Domenica 21 luglio è stata ricordata dagli Alpini di Bardonecchia la tragedia del Picreaux, quando nell’inverno 1931 un’enormemassa di neve si staccò travolgendo gli Alpini che stavano transitando.
Quaranta uomini rimasero sepolti nella neve. La Messa di suffragio, considerato il tempo inclemente, è stata celebrata nella Parrocchia di Rochemolles.

ROSANNA ACCONCIATURE • L’attività della pettinatrice Rosanna Rinaldi Clozza compie trent’anni.
Era arrivata a Bardonecchia per una vacanza, quando aveva appena 16 anni, che si trasforma in un sogno tutto da costruire. «Ho accumulato molte esperienze in questi trent’anni; fino all’anno scorso ho pettinato una cliente di 101 anni che veniva da me fin dall’apertura dellamia attività – racconta Rosanna –. Ho partecipato anche come acconciatrice a numerose sfilate dimoda, durante una di queste ho conosciuto il parrucchiere di Carolina di Monaco, Rolando, e a Bologna ricordo con ammirazione la conoscenza di uno stilista che acconciava lemodelle in soli 20 secondi! Tra le numerose clienti mi sono capitate anche “teste” della televisione, tra cui Angela dei “Ricchi e Poveri”».

CONCERTO IN ALTURA • Domenica 27 luglio, in occasione della 17ª edizione del Concerto del CUS, si sono registrati 6.500 passaggi in seggiovia e tanti altri hanno raggiunto il Pian del Sole a piedi. L’Orchestra di Genova ha esordito per la prima volta in alta quota nella conca, con un repertorio tendenzialmente lirico affermato. Nella stessa giornata un’altra grande attrazione è stato l’elicottero turistico che ha permesso a numerosi curiosi di scrutare Bardonecchia dall’alto. Presenti alla Festa dellaMontagna, che registra il suo terzo anno consecutivo, anche lo stand della Scuola di intaglio del Melezet.

DISINNESCATO UN ORDIGNO• Gli specialisti del 32º Reggimento della Brigata Taurinense sono intervenuti il 21 agosto per disinnescare una bomba da mortaio lungo il torrente Rhô. La bomba, risalente alla 2ª Guerra mondiale, è stata fatta brillare nella tarda mattinata. Si tratta dell’86º intervento dall’inizio dell’anno nell’ambito della bonifica del territorio da residuati bellici in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

IL SINDACO VISITA IL MUSEO • Il dott. Roberto Borgis, Sindaco di Bardonecchia, nel pomeriggio di domenica 24 agosto si è recato in visita alMuseo Civico di Bardonecchia, accolto da Gabriella Franzini e Elsa Guiffrey che l’hanno accompagnato nella visita dei due piani del Museo, soffermandosi con interesse davanti all’esposizione dedicata al cotone stampato a vivaci colori denominato “Lu-sindiennen”.
Grazie alle due attive volontarie, con la collaborazione di Giorgetta, Giovanna e Renata, molti turisti hanno potuto ammirare i colorati scialli e copri spalle fino al 31 agosto. [Patrizia Porcellana] LA “COMPAGNIE DU SARTO” • I membri del “Sarto” si sono ritrovati il 6 e 7 settembre a Bardonecchia per accogliere  festosamente nel sodalizio l’entrata di alcuni nuovi associati. Vestiti con i coloratissimi costumi di velluto, ispirati a quelli storici del Senato Sabaudo, i Compagnon hanno elevato alla nomina di Dignitario Lucia Idda e accolto i nuovi iscritti:Marco Benedetto, Francesca Giovetti, Ilva e PaoloMagliano, Giancarlo Broga. Il Gran Cancelliere Rogin Gay, affiancato dagli altri Dignitari, tra cui Renato eMaria Teresa Frisiero eMariolina Tibone, ha consegnato il Collare con il cuore e la croce di Savoia, simbolo di fraternità.

ROTONDE ADOTTATE IN PAESE • Per il secondo anno consecutivo il progetto “Adotta un’aiuola” è stato un successo. A occuparsene: Antonio Procopio, rotonda Viale Bramafam-Via Roma; Colomion, rotonda Campo Smith; Ditte Bosc, Sibille e Folcat, rotonda scuole elementari; aiuole zona Via Medail bassa, nei pressi della Stazione, i commercianti del circondario. Racconta Antonio Procopio: «... ho avuto il desiderio di  ontribuire per la realizzazione di qualcosa di bello, così un paio di anni fa ho parlato con il Sindaco proponendogli di dare il via all’iniziativa “Adotta un’aiuola”, con enti privati che si prendessero cura la manutenzione e l’abbellimento delle rotonde ». È una dimostrazione di amore verso il paese.

FESTA DEI FERROVIERI • Sabato 11 ottobre si è tenuta l’annuale festa dei ferrovieri con, in apertura di giornata, la Messa per i Caduti sul lavoro, celebrata da don Luciano Vindrola a Maria Ausiliatrice, alla quale ha fatto seguito presso il giardino del Dopolavoro ferroviario (Dlf), la cerimonia con la lettura dei nomi dei colleghi che hanno perso la vita sul lavoro, e la benedizione del cippo. Sono presenti il Presidente Dlf di Bardonecchia Luciano Borgello, Marisa Bassi, Pietro Vivino e parecchi rappresentanti del Dlf di Bussoleno. Al termine, un momento conviviale ha chiuso la manifestazione.

IL BUCANEVE CERCA GESTORE • L’Hotel Bucaneve, attivo dall’anno 1953, ebbe come nuovi proprietari dal 1975 i coniugi Alberto e Paola Gradassi che, col tempo, lo trasformarono da Ristorante in Hotel, passando da 12 a 60 camere.
Dopo 40 anni di attività continuano ad amare Bardonecchia e il loro lavoro, ma sentono l’esigenza di un rinnovamento nell’aspetto del ristorante. Spiegano i coniugi Gradassi: «... pensiamo che per il Bucaneve sia necessario un rinnovamento nell’aspetto del ristorante, per cui cerchiamo dei giovani che abbiano voglia di lavorare e di investire le proprie idee per rinnovare l’attività, non chiediamo nulla se non di provare, per permettere a qualche altro di portare avanti questo nostro sogno con gli occhi dell’entusiasmo che i giovani posseggono».







TUNNEL FRÉJUS • Lunedì 17 novembre è caduto l’ultimo diaframma della nuova galleria del Fréjus.
Tra imesi di ottobre e dicembre 2012 veniva sancito a Roma che «Il Traforo del Fréjus diverrà un’opera a due corsie monodirezionali ad una corsia di marcia ogni senso». Così la “vecchia” galleria sarà monocorsia di transito verso l’Italia. La “nuova” opererà in direzione Italia-Francia con le stesse caratteristiche.
Dopo la caduta dell’ultimo diaframma e l’aper- Imbocco del tunnel – direzione Italia-Francia – in una prima fase dei lavori tura della galleria, il Vescovo di Susa Mons. Badini Confalonieri ha benedetto l’opera; in  seguito hanno parlato l’on. Cerutti (presidente di SITAF); François Drovin (presidente SFTRF), che ha  elogiato la cooperazione tra i due Paesi per il lavoro compiuto; il sen. Matteoli e il Ministro dei Trasporti Lupi. Realizzato lo scavo del tunnel, i lavori proseguiranno per l’estrazione della “talpa”, poi si prepareranno i rifugi, i by-pass carrabili e le stazioni tecniche e quant’altro.
Il termine di queste fasi è previsto per l’aprile del 2019.

60 ANNI DI “DOLCEZZA” • A festeggiare i 60 anni di attività è la Pasticceria Ugetti, che affonda le radici ancora assai prima. La “storia” nasce nel 1882 quando Giuseppe Ugetti apre a Susa la prima “panetteria Ugetti”. Nel 1921 il figlio minore Luigi – “Vigin” – la trasforma in “pasticceria”; nel 1954 il figlio Teresio con la moglie Luciana aprono a Bardonecchia la nota Pasticceria. Teresio è mancato da poco più di un anno ed è ricordato come nonno e padre amorevole e laborioso. L’anniversario è stato celebrato con festose  manifestazioni tenute nei giorni 7 e 8 dicembre 2014 con spettacolimusicali al Palazzo delle Feste.

BORSE DI STUDIO• Nell’ambito del Progetto di Bilancio Partecipativo del Comune di Bardonecchia, relativo all’anno 2013, era stato approvato il progetto per l’istituzione di 30 borse di studio da erogare a studenti che avessero ottenuto, relativamente all’anno scolastico 2013-14, buoni risultati scolastici e sportivi. Hanno potuto aderire all’iniziativa tutti gli studenti frequentanti la Scuola Superiore di Secondo Grado e residenti nel Comune di Bardonecchia da almeno tre anni. Sono state assegnate 5 borse di studio a: Chiara Bompard (Liceo Des Ambrois, Sci Fondo), Alessia Lambert (Liceo Des Ambrois, Sci Alpino), Giorgia Lambert (Liceo Des
Ambrois, Sci Alpino), Giorgia Nosenzo (Istituto Fréjus, Sci Alpino), Erica Vallory (Liceo Des Ambrois, Sci Alpino), che hanno ricevuto ognuna una borsa di studio dal valore di 1.500 Euro.

BANCO ALIMENTARE • La Giornata nazionale della Colletta Alimentare è ogni anno un miracolo che sorprende. Il cuore grande della gente, ha ancora una volta vinto alla grande. Le comunità di Bardonecchia e Oulx assieme hanno raccolto 6.892 chilogrammi di alimenti, oltre 1.000 kg. in più rispetto all’anno precedente.

FESTEGGIATO ALBERTO RE • Sabato 27 dicembre, al Palazzo delle Feste, sono presenti oltre 250 persone alla serata organizzata dalle “Guide Alpine di Valsusa” per i 40 anni di professione di Alberto Re (classe 1937), con una proiezione intitolata “Montagne nel mondo - Con gli sci sul Circolo Polare Artico”, raccontata dallo stesso Alberto. Ancora oggi Re è una guida alpina in attività, compiendo 40 anni di onorato servizio, conducendo amici e appassionati in giro per il mondo e su cime di grande prestigio, compresa la salita in vetta del Gasherbrum II a 8.000 mt. di quota. [L.V.]

IL C.A.I. DI BARDONECCHIA • Nel pomeriggio di domenica 28 dicembre è stata inaugurata la sede C.A.I. di Bardonecchia situata nei locali dismessi della Stazione Ferroviaria, un tempo usati dalla Polizia Ferroviaria. Al taglio del nastro sono presenti il Sindaco dott. Roberto Borgis, l’assessore dott.ssa Piera Cicconi, il Presidente del C.A.I. locale geom. Piero Scaglia che è anche Presidente dell’intersezionale Valsusa e Valsangone, rappresentanti delle Forze dell’Ordine e tante altre autorità. Sono presenti anche don Luciano Vindrola, che impartisce la benedizione dei locali, e don Paolo Di Pascale, che è stato uno dei primi soci tesserati del Soccorso Alpino. Renato Pirona, capo stazione del Soccorso Alpino, ha sottolineato l’importanza d’avere finalmente una sede alla quale fare riferimento. Gli ambienti sono stati messi in ordine con prestigio e volontà in pochissimo tempo dai soci della sezione.
Il Presidente Scaglia, parlando per ultimo, ha citato i Presidenti che lo hanno preceduto, alcuni dei quali presenti all’iniziativa, tra cui Ezio Boschiazzo attualmente direttore della scuola di escursionismo, Paolo Massara, Angelo Bonnet e Francesco Durando. Piero Scaglia con don Vindrola, l’assessore Cicconi, Borsetti e Pirona.

da “Le Dauphiné Libéré” - di Luisa Maletto

MOSTRA AL MUSEO ETNOGRAFICO: “LU-SINDIENNE” • “Quando le nostre-nonne e bisnonne indossavano Lu-s-indienne” è il titolo di una mostra allestita presso il Museo etnografico, aperta dal 15 luglio al 31 agosto. È un’esposizione di scialli non in seta, ma in cotone, così chiamati perché inizialmente provenivano dalle Indie attraverso il porto di Marsiglia, nei primi anni del XVII secolo. Venivano confezionati con vivaci decorazioni, prima dipinte, in seguito stampate con particolari tamponi in legno imbevuti di colore. Ebbero, a quell’epoca, un successo immediato. Di conseguenza i francesi ben presto iniziarono a produrli in loco, grazie anche all’applicazione della tecnica di stampa su tessuto ad opera di due artigiani: Benoit Genteome, produttore di carte da gioco, e Jacques Boville, incisore su legno.
Ma la crisi economica nel settore dei tessuti in seta e in lanamise al bando nel 1686 la produzione de les indiennes. I produttori di tali tessuti, allora, per non sottostare alle leggi francesi, si spostarono nella zona di Avignone, che apparteneva al Vaticano, dove poterono continuare a produrre e vendere con grande successo. Nel 1759 fu tolto il divieto e per un secolo les indiennes riscossero un’enorme popolarità non solo in Francia. Tale moda raggiunse anche le nostre vallate. Le donne compravano tali tessuti per confezionarsi gli scialletti da indossare sugli abiti di tutti i giorni e domeniche ordinarie estive. Verso il 1850 cessò la produzione in Provenza e piano piano, con l’abbandono dell’uso di indossare il “costume” da parte delle donne valligiane, terminarono anche gli acquisti di tali tessuti. Gli scialli esposti appartengono a famiglie bardonecchiesi che li hanno concessi in prestito per l’occasione.

SCULTURA SU BEAUFORT: PREMIATA ELISABETTA SERRA • Nell’ambito della “Fete du Patrimoine”, svoltasi a Les Albiez, sabato 2 agosto, al concorso di scultura su Beaufort, sei bardonecchiesi, in rappresentanza della scuola d’intaglio diMelezet, si sono sfidati con sei francesi. Al termine delle opere scolpite una bardonecchiese, Elisabetta Serra, è salita sul podio, conquistando il secondo premio, preceduta da Sebastien Bizel, primo classificato.
L’evento si è svolto in un climamolto amichevole ed ospitale presso una sala dove era stata allestita una mostra sulla scuola, essendo il tema dell’anno “L’école d’hier à auiourd’hui”. Una fedele ricostruzione di una vecchia aula con oggetti e foto d’epoca. Durante l’intrattenimento pomeridiano unmaestro vecchio stile ha invitato alcuni visitatori a sedere nei vecchi banchi, e li ha sottoposti a una prova di dettatura con inchiostro e pennino!

MOSTRAMICOLOGICA • Anche quest’anno la mostra di funghi e bacche, allestita sotto lo chapiteau dell’oratorio parrocchiale, ha riscosso un discreto successo. Non si è registrata grande folla, come gli
anni scorsi, ma c’è stato un flusso continuo di visitatori molto motivati ed interessati, sia al sabato  pomeriggio che alla domenica, anche oltre l’orario. Ben 264 tipi di funghi sono stati ammirati accanto a 90 specie di bacche e frutti selvatici. Come sempre sono intervenuti i Gemelli francesi, rappresentati tra l’altro dalla PresidenteMichelle Vernier e dal Sindaco di Modane, Jean Claude Raffin. Roger Dutruc e lamoglie Suzanne hanno offerto alla mostra due ceste di funghi. Gli esperti del Gruppo Micologico Piemontese, organizzatore dellamanifestazione, supportati dall’appassionato dott. Paolo Massara, hanno dispensato per tutto il weekend consigli e risposto alle innumerevoli domande che sempre i visitatori pongono sull’utilizzo dei prodotti del bosco.

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IL GIORNALE
Nell’officina Valsusa
ho imparato a incidere parole
a leggere cuori
negare rancori
comprare colori.
Ho compreso il suono delle anime
che il punto e virgola a volte
non segnala piccole cesure
ma aperture da scavare.
Ho imparato che i due punti non sono segni
ma porte verso il mondo del cuore.
Nell’officina Valsusa
ho scoperto che tutto va compreso
oltre quanto ogni parola possa spiegare.
M.T.V.
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PREMIATA MARIA TERESA VIVINO• Anche quest’anno la poetessa bardonecchieseMaria Teresa Vivino si è imposta al Concorso internazionale letterario “Il Federiciano 2014”, con sede a Rocca Imperiale.
Il paese, sul confine tra la Calabria e la Lucania, vanta una storia molto antica. Nel 1239, infatti, vi soggiornò Federico II di Svevia, ed ora è “Il Paese della Poesia”. Sumigliaia di concorrenti Vivino è giunta in finale con  una poesia dedicata al giornalismo, dal titolo appunto “Il giornale”. Pochi, ma intensi versi dai quali emerge un sereno approccio con uno dei numerosi suoi impegni lavorativi.
Ora la poesia è stata inserita nell’antologia del “Federiciano”.
Ma ancor prima di questo concorso, Maria Teresa ha conquistato, all’inizio dell’estate, il secondo premio al Concorso internazionale Città di Recco con la raccolta di poesie “Libertà, poesie d’amore”, pubblicata alla fine del 2013, e una menzione di merito con la poesia “Un’altra vita” al Concorso torinese “Poesie d’amore 2014”. A breve inizieranno i preparativi per il quarto Concorso internazionale letterario “Dino Ariasetto”, ideato e lanciato da lei stessa a Bardonecchia nel 2011 e di cui è diventata Presidente.

DOPO 86 ANNI SCENDE IL SIPARIO SULL’ATTIVITÀ DEI FALCO COIFFEURS • Dopo 86 anni i Coiffeurs Falco hanno chiuso l’attività. Il 6 settembre 2014, infatti, i fratelli Bruno e Roberto hanno acconciato le ultime signore. Parlare di 86 anni, per i Falco forse è un po’ riduttivo, in quanto se si va a ritroso nel tempo si potrebbero addirittura considerare 100 anni. Luigi Massimino Falco (detto Mino), padre di Bruno e Roberto, nasce a Bruzolo nel 1905 e, come si apprende dalla storia, i ragazzini a quei tempi andavano a lavorare  molto presto. Mino, infatti, poco più che ragazzo andò a Torino a lavorare come parrucchiere, insieme a suo fratello Vincenzo.
Quest’ultimo, dopo qualche anno aprì una “barberia” a Susa, attività poi proseguita dai figli Silvana e  Luciano, rispettivamente pettinatrice e barbiere, fino quasi alla loro morte avvenuta intorno al primo decennio del 2000. Mino, invece, nel 1928, decise di aprire a Bardonecchia la bottega di barbiere e parrucchiere con la moglie Carolina, di origine lombarda, ma impiegata a Susa come filatrice. Carolina imparò presto il suo nuovo lavoro.Dapprima il locale si trovava in piazza Statuto, vicino all’Hotel Sommeiller, poi nel corso degli anni si spostarono dall’altra parte della piazza. Ebbero quattro figli, che divennero tutti parrucchieri. Purtroppo papà Mino si spense prematuramente all’età di 58 anni. La moglie, con il primogenito Franco e la secondogenita Liliana, continuò l’attività. Bruno e Roberto frequentarono a Torino l’Accademia per parrucchieri. Per qualche tempo rimasero a Torino a lavorare dopo il conseguimento del diploma, ma poi decisero di ritornare a Bardonecchia, aprendo un negozio in Via Medail 82 bis. Nel frattempo si erano sposati Bruno e Liliana, che lasciò il negozio per trasferirsi con il marito nelMonferrato. Lamoglie di Bruno, Graziella Vachet, entrò a far parte dell’équipe. Il primogenito Franco, invece, continuò la sua attività di barbiere fino alla pensione, sempre in Piazza Statuto, accudendo la mamma che visse fino a 89 anni. La fama dei Falco, sin dall’inizio dell’attività, giunse anche oltre frontiera. Molte signore francesi di Saint Michel de Maurienne, Sainte Marie de Cuines e naturalmente Modane e Fourneaux, frequentarono il negozio inmanieramolto assidua, anche nel cambio di generazioni, specialmente nel periodo del comodo servizio navette ferroviario. Racconta Graziella: «Queste signore sempremolto gentili chiedevano soprattutto le permanenti. Anch’io ho aiutato in questo particolare tipo di lavoro. Ricordo lamassacrante fatica dimia suocera che arrivava a farne anche nove al giorno, procurandosi dei dolorosi arrossamenti alle mani!». Ma tra le clienti non c’erano solo bardonecchiesi e francesi, nelle due alte stagioni, estate e inverno, soprattutto Natale, c’erano milanesi, genovesi, torinesi, romane. Gli anni Settanta-Ottanta furono certamente gli anni più prosperosi rispetto a quest’ultimi. Insieme ai titolari lavoravano sempre nelle alte stagioni quattro o cinque dipendenti. «Quante serate di Capodanno abbiamo chiuso alle 22!», ricorda Graziella. Purtroppo nel 1993 il negozio, proprio sotto Natale, venne chiuso, causa un incendio scoppiato in un locale a fianco. I Falco persero quasi una stagione di incassi e dopo circa sei mesi poterono riaprire, ristrutturando completamente il negozio.Nel 2002 si trasferirono in un altro locale sempre in Via Medail, fino al 6 settembre scorso. Numerose clienti sono rimastemolto dispiaciute per  questa chiusura, che per altro non è stata improvvisa, ma molto ponderata. Anche i parrucchieri prima o poi devono andare in pensione!

Papà Mino e mamma Carolina, incinta del primo figlio,
nel 1931 di fronte alla loro bottega.
I 60 ANNI DELLA PASTICCERIA UGETTI • Sono così trascorsi sessant’anni da quel freddo 11 dicembre 1954, quando i coraggiosi giovani sposi Luciana e Teresio Ugetti aprivano la loro pasticceria in Via Medail 82. Un fatto inconsueto, un negozio particolare per quei tempi, perché vendeva prodotti di lusso: i dolci.Ma da quel giorno non solo i primi turisti apprezzarono subito le prelibatezze, ma anche i residenti non abituati a quei vizi! I coniugi Ugetti provenivano da Susa ed i loro dolci erano già ben noti ai segusini. La famiglia  Ugetti, infatti, era già conosciuta sin dal 1882, anno di fondazione di una panetteria ad opera di Giuseppe, a cui succedette il figliominore Luigi, detto “Vigin”, che nel 1921 la trasformò in pasticceria, a cui subentrò il figlio Teresio.

L’inizio fu difficile,ma poi grazie al boom economico degli anni Sessanta, l’attività registrò un continuo trend positivo. «Durante il primo Carnevale della nostra attività, quello del ’55 – ricorda mamma Ugetti –, volevamo produrre qualcosa di nuovo. Avevamo letto una ricetta ungherese di krapfen con la marmellata (quella era la vera provenienza, anche se poi se ne sono trovati confezionati in altri modi). Ci siamo messi di impegno e ne abbiamo sfornati 25, un successo!». Da allora questi krapfen costituiscono una tappa d’obbligo per chiunque giunga a Bardonecchia anche solo per il pomeriggio, perché è il dolce tipico delle 16. Col passare degli anni in pasticceria entra il figlio Franco con la moglie Marina, che animati dallo stesso entusiasmo dei genitori creano altri prodotti, come le praline, vari tipi di cioccolatini e gelatine di frutta. Nel 1995 la pasticceria cambia sede, ma sempre in ViaMedail, a due passi dal vecchio locale, aggiungendo una nuova produzione: il gelato. E sempre nell’ottica di un continuo rinnovamento, nel 2012 il laboratorio  artigianale si dota di un mulino, ultimo passo per una produzione autonoma per qualsiasi prodotto, in ogni fase della lavorazione. Dal 2004 Franco viene premiato, ogni due anni, dalla Camera di Commercio di  Torino, in collaborazione con “Slow Food” con il prestigioso riconoscimento del Maestro del Gusto. Il suo lavoro è una continua ricerca del buono e sano prodotto. Le sue composizioni di cioccolato, la cui materia prima è fornita dall’azienda francese Valrhona, sono sempre più originali, come fantasiose sono le torte nuziali, apprese da papà Teresio, che preparò la sua prima torta bardonecchiese per i lmatrimonio del dottor Paolo Massara nel maggio del 1955.

AL VIA UNA COLLABORAZIONE CON DISNEY ITALIA • Dopo l’annuncio del futuro piano di investimenti che Bardonecchia intende conseguire per il 2016, è stato comunicato un altro importante evento: una collaborazione con Disney Italia, in linea con l’impegno globale di TheWalt Disney Company per aiutare le famiglie a condurre una vita più sana. La notizia è stata data nel corso di una conferenza stampa, svoltasi a Torino, presso la sede del Consiglio Regionale del Piemonte, a cui sono intervenuti il Sindaco Roberto Borgis, l’amministratore delegato della Colomion spa Nicola Bosticco, il Presidente del Consiglio Regionale Mauro Laus e l’assessore regionale al turismo Antonella Parigi.
«Siamo molto soddisfatti – ha sottolineato Nicola Bosticco –, per la collaborazione che il Consorzio Turismo Bardonecchia ha raggiunto con un marchio così importante come Disney, che è uno dei più amati a livello mondiale. Per noi la possibilità di investire in comunicazione sui Canali TVDisney costituisce un’opportunità unica per raggiungere il pubblico delle famiglie dei bambini e dei ragazzi sui quali da sempre la località ha puntato. L’accordo con Disney Italia fa parte del progetto Bimbi creato dal Consorzio Turismo Bardonecchia e che vede impegnati e coordinati tutti i principali operatori della stazione sciistica nel fornire un prodotto cucito su misura per le famiglie. Le animazioni Disney, che saranno organizzate durante tutto l’inverno, costituiscono un’attrattiva emozionante. I bambini troveranno gli eventi Disney sia sulle piste che in paese e saranno costantemente informati sull’organizzazione delle diverse attività».

NEL SATELLITE GAIA SCORRE UN PO’ DI SANGUE BARDONECCHIESE • Dal 19 dicembre è nello spazio il satellite Gaia dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea), partito dalla base di Kourou, nella Guyana francese. Nellamissione, che ha coinvolto centinaia di scienziati europei, scorre un po’ di sangue bardonecchiese.
Infatti i bisnonni dei due cartografi celesti, impegnati nel progetto, Gabriella Bernardi e il marito Alberto Vecchiato, appartenevano alle famiglie Gerard e Bompard. Entrambi laureati in fisica, spesso hanno osservato la volta celeste dalla loro casa bardonecchiese, ambito rifugio nei pochi momenti di riposo. Gabriella, giornalista e scrittrice scientifica, tra i suoi numerosi impegni scrive anche sulla rivista italiana “Tuttoscienze”. Dopo circa vent’anni di studi e di sviluppo, grazie alla tecnica sperimentata con successo per la prima volta con il satellite europeoHipparcos, il satellite Gaia dell’ESA scandaglierà lo spazio per cinque anni, offrendo così la possibilità di realizzare entro il 2021 un catalogo astrometrico senza precedenti, il più grande progetto di cartografia celeste mai tentato dall’uomo. «Tolto ilmio contributo divulgativo – commenta Gabriella –,miomarito Alberto, sin dall’inizio della tesi di laurea, si è occupato di questioni relativistiche che hanno a che fare con lemisure che verranno raccolte dal satellite ed è responsabile della realizzazione di quella parte del software che, in Italia, permetterà proprio di costruire la mappa celeste obiettivo della missione. Una mappa completa e ad alta precisione delle posizioni e delle velocità della nostra Galassia. Gaia rivoluzionerà le conoscenze sull’origine e l’evoluzione della Via Lattea, sugli effetti dellamisteriosa materia oscura e sulla nascita ed evoluzione di stelle e pianeti extrasolari».