21/08/16

L’ANGOLO FILATELICO 2016

di Massimo Mancini
vedi anche: Appuntamenti-filatelici-luglio-e-agosto

ENRICO BOGGIO LERA, FIGLIO DI BARDONECCHIA

Al momento era passato inosservato. Oggi possiamo rimediare ricordandolo, sia pure in ritardo,  con una breve nota. Grazie al Liceo Scientifico che a Catania porta il suo nome, Enrico Boggio Lera esce dall’oblio in cui, quantomeno a Bardonecchia, era finito. Nato a Bardonecchia il 6 marzo 1862, - il padre ingegnere si era trasferito da Biella perché impegnato nella costruzione del cantiere del Traforo ferroviario del Fréjus per conto delle ferrovie del Regno sardo-piemontese - terminati gli studi liceali si iscrive alla Scuola Superiore Normale di Pisa, dove si laurea nel 1885 in matematica-fisica. Insegnante prima a Sassari, nel 1983 passa a Catania, dove si dedica allo studio di apparecchiature per la previsione dei temporali a distanza ed al campo della radiotelegrafia senza fili (prima ancora di Marconi).

LA TARGHETTA POSTALE TURISTICA. UN PRIMATO BARDONECCHIESE


Nel decennio ’70 del secolo trascorso, il rifiorire del collezionismo marcofilo – dopo i burocratici e assurdi  divieti ministeriali degli anni ’60 – aveva trovato l’Amministrazione postale sprovvista di un corpus normativo che regolasse la materia.  Nel 1979 la pubblicazione di un libretto dalla copertina gialla, meglio conosciuto dagli appassionati come il “regolamento marcofilo”, metteva nero su bianco le “Norme per l’attivazione degli uffici postali distaccati e le targhette postali”. Forme, dimensioni, richiedenti,  modalità operative, ecc. tutto lo scibile della marcofilia era minuziosamente descritto, anche la concessione delle targhette postali di propaganda turistica, sulla falsariga di quanto avveniva da tempo in Francia e Svizzera e - ma non se ne fece poi nulla – i bolli manuali turistici da assegnare alle località turistiche che ne avessero fatta richiesta. Per i Comuni e gli Enti preposti al turismo era un servizio concesso ovviamente a titolo gratuito. Il Comune di Bardonecchia, sulla scia del successo delle manifestazioni indette nel 1980 per l’apertura del Tunnel autostradale del Fréjus, non si tirò indietro presentando la propria candidatura. Si diede incarico di preparare un bozzetto, lasciando massima libertà di ispirazione, a Gianni Bersezio, allora capo dei Maestri di sci bardonecchiesi, ma  anche valente illustratore e grafico. La sua proposta, a parte il lettering, fu accolta in toto e con una cerimonia nella sala consiliare del Municipio alla presenza del dott. Alessandro Gibello, Sindaco di Bardonecchia, dell’Ing. Giordana, presidente dell’Azienda di Soggiorno e Turismo e di altri rappresentanti locali, l’11 agosto 1981 l’ufficio postale di via Medail iniziava a timbrare meccanicamente le prime corrispondenze in arrivo e partenza. Sedici sono le località turistiche cui l’Amministrazione postale assegna una targhetta, ma per un periodo limitato di soli tre mesi (agosto/ottobre); infatti, una successiva circolare riservata interna all’Amministrazione vieta (sic) le targhette turistiche. Qualcuno evidentemente ci aveva ripensato. Il secondo anno d’uso (1982) si apre male: infatti le richieste pare non giungano e solo dal 1.10.1982 viene rimessa in uso la targhetta di Bardonecchia – questa volta – senza scadenza, grazie a pressioni esercitate in alto loco alla Direzione Generale P.T. Per quel che riguarda i timbri manuali turistici, la montagna partorisce il classico … topolino: solo Pergola si vede assegnare un timbro manuale turistico. In seguito però ad un’interrogazione parlamentare (addirittura!) di non ben chiara motivazione anche gli Uffici di Pergola e Bardonecchia, dal 6.4.1996 devono rinunciare rispettivamente al manuale e ad alla targhetta.

1° Memorial Mario Artusio
Mario Artusio all’onore della cinquantunesima edizione della “Stella Alpina”, oramai una classica nel vasto panorama del motociclismo italiano e internazionale. Gli organizzatori hanno voluto rendere omaggio al suo fondatore, per molti decenni instancabile organizzatore, recentemente scomparso, dedicandogli il “1° Memorial Mario Artusio”. La cartolina ricordo lo ha voluto immortalare, giovane con la sua immancabile BMW e sullo sfondo le  nevi del ghiacciaio del Sommeiller. Poste italiane dal canto suo ha voluto essere presente con l’attivazione di un servizio temporaneo aperto nella piazza di fronte alla Stazione ferroviaria e l’impiego di un annullo speciale che ha fatto la gioia dei tanti appassionati sportivi.  .       

SANT’IPPOLITO 2016
Preludio a Sant’Ippolito 2016,  dal 10 al 12 agosto (con un prolungamento fino al 18) la Biblioteca comunale, viale Bramafam 17, ha ospitato una piccola rassegna filatelica, “Viaggi di San Giovanni Paolo II”, curata dal collezionista Roberto Gottardi di Arcore (MI), e oggetto di grande curiosità da parte dei numerosi frequentatori della struttura. Il tema religioso presentato non era casuale: esso voleva ricordare i trascorsi venticinque anni dalla visita del Santo Pontefice nella Valle di Susa. Occorre ringraziare tutto lo staff della Biblioteca, guidato da Roberta Ruosi, per il supporto e la collaborazione prestate. Grazie al sostegno della Pro Loco, il 13 agosto, festa patronale, Poste italiane ha allestito sotto un gazebo in piazza mons. Bellando, un servizio postale temporaneo dotato di annullo speciale illustrato con una bella immagine del Pontefice Santo. Il bozzetto postale è stato preventivamente sottoposto per il “placet” alle Poste Vaticane a Roma, benestare necessario per poter diffondere a mezzo posta ogni immagine dei Pontefici. Una cartolina celebrativa, stampata per l’occasione,  ha permesso ai sempre numerosi appassionati, villeggianti e non, di portare con sé un ricordo della Festività di Sant’Ippolito 2016.